Spillover creativi: la creatività delle ICC contagia i settori tradizionali

Si parla spesso di "spillover", ma cosa signifca? In sintesi, si intendono le ricadute economiche o effetti positivi che uno specifico settore è capace di generare in un altro settore. Nel linguaggio economico, si indica con il termine spillover un “fenomeno per cui un’attività economica volta a beneficiare un determinato settore produce effetti positivi anche oltre tale ambito”, principalmente di tipo economico.
Per le Industrie Culturali e Creative (ICC) il tema dell’effetto spillover è particolarmente rilevante. Le imprese e le professioni culturali e creative sono, per loro natura, interdisciplinari e combinano cultura, creatività ed economia. L’iniezione di creatività in un sistema economico permette la diffusione di innovazione e competenze e aumenta le potenzialità di sviluppo; allo stesso tempo, i settori economici tradizionali possono fornire alle imprese culturali e creative quegli strumenti di management e gestione aziendale necessari al loro completo sviluppo. L’innovazione che le industrie culturali e creative sono in grado di generare è legata alla capacità dei professionisti creativi (ad esempio artisti, architetti, designer, registi, pubblicitari, musicisti...), attori principali di settori trainati dall’inventiva personale, di sfidare le convenzioni stabilite e le visioni tradizionali. Inoltre, queste figure sono abituate a lavorare in ambienti aperti, collaborativi e flessibili, e sono abituate a correre rischi e improvvisare, tutte caratteristiche molto richieste nel contesto economico attuale.
Gli spillover creativi possono essere considerati la nuova frontiera per la diffusione della creatività e si possono suddividere in tre categorie:

  • spillover di conoscenza (nuove idee, know-howe tecnologie sviluppate da professionisti creativi che apportano benefici ad altri settori);
  • spillover di prodotti e servizi (beni e servizi creativi che apportano benefici ad altri settori);
  • spillover di rete (vantaggi che le imprese possono ottenere lavorando insieme come ad esempio la condivisione di idee fra imprese in competizione).

Va ricordato che le ricadute economiche, dirette o indirette, dello spillover fra ICC e settori tradizionali sono ancora difficili da misurare con metodi convenzionali.

Al fine di investigare gli spillover creativi, il Comune di Bologna, tramite lo staff di Incredibol!, ha preso parte a Creative SpIN – Creative Spillovers for Innovation, un progetto del programma europeo URBACT della durata di tre anni (2013-2015), il cui principale obiettivo è stato proprio quello di favorire l’interazione tra le ICC e altri settori economici e sociali in modo da stimolare effetti spillover.
Proseguendo all'interno di questo percorso, IncrediBOL! - l'INnovazione CREativa di BOLogna, ha partecipato quest'anno a SetUp Contemporary Art Fair 2016 invitando due artisti, provenienti dal network delle città creative UNESCO, ad esplorare il tema dello 'spillover creativo' nell'accezione della contaminazione tra arte, settori economici tradizionali e istanze sociali contemporanee.

Link di approfondimento

www.incredibol.net

www.setupcontemporaryart.com/2016/

http://urbact.eu/creative-spin