Startup in the Net 2019 - Intervista a Fairbnb.coop

Fairbnb.coop

La rubrica Startup in the Net raccoglie una serie di interviste realizzate a startup innovative iscritte a EmiliaRomagnaStartUp e che ART-ER segue nel loro percorso di sviluppo e crescita.


Perché essere contro quando si può proporre un’alternativa. È quello che pensa Damiano Avellino, uno dei fondatori di Fairbnb.coop, la piattaforma che permette di affittare appartamenti e stanze in maniera sostenibile generando del valore per tutta la comunità.

Diventa il cambiamento che vorresti vedere dove vivi e dove viaggi” si legge sulla home page del sito della startup che ha base ancora per qualche mese alle Serre dei Giardini Margherita. I problemi generati da quella che Avellino chiama la “turistificazione” delle città è sotto gli occhi di tutti.

Il turismo negli ultimi 40 anni è cresciuto sette volte nel mondo e ad oggi rappresenta il 10% del PIL mondiale” illustra il co-founder della piattaforma “Tutto questo può essere visto come una risorsa per creare prosperità diffusa perché, il nostro progetto lo dimostra, si può limitare l’impatto negativo del fenomeno ridistribuendo parte del profitto sul territorio

Il principio su cui si basa Fairbnb.coop è semplice visto si tratta di far tornare l’affitto temporaneo di una stanza o di una seconda casa un modo per arrotondare le entrate e non una speculazione ai danni del tessuto sociale.

Il problema è stata la distorsione del sistema: c’è chi ha intere palazzine e decine quando non centinaia di appartamenti destinati a uso turistico invece che come abitazioni per residenti o studenti” specifica Avellino “Questo determina un aumento del costo degli affitti, una diminuzione dell'offerta e una serie di disagi generati dal rischio di gentrificazione. Siamo di fronte a un problema complesso e multifattoriale incrementato da queste tecnologie”

La ricetta proposta da Fairbnb.coop è win-win: pochi ingredienti ma efficaci che garantiscono soddisfazione per chi affitta, per chi viaggia e per la comunità.

La piattaforma ha le stesse caratteristiche delle altre ma la nostra regola è una casa per ogni host” chiarisce Avellino “L’host percepisce lo stesso denaro visto che anche noi tratteniamo il 15% delle commissioni. Di questa somma, una metà viene utilizzata per gestire la piattaforma mentre l’altra va a finanziare progetti sociali: facendo un esempio pratico, se pago una stanza 100 euro, posso donare 7,50 euro a un’iniziativa che sarà lo stesso viaggiatore a scegliere” continua il co-founder di Fairbnb.coop “Con 50 appartamenti ospitati nella piattaforma, un numero davvero piccolo, si riuscirebbero a finanziare cinque o sei progetti l’anno del valore di 15mila euro. Il nostro obiettivo è quello di arrivare nel 2025 al 4-5% del mercato: se riuscissimo in questa impresa significherebbe restituire ogni anno circa 250-300 milioni di euro alle comunità attraverso progetti sociali.

Sottolineando che quella che sembra un’utopia secondo il team di Fairbnb.coop non lo è affatto.

Le piattaforme che conosciamo noi sono chiamate “estrattive” cioè il valore estratto alle comunità locali sotto forma di commissioni e di dati vola non tassato dall’altra parte dell’oceano” spiega Avellino “Noi vogliamo promuovere un modo di viaggiare autentico, etico e sostenibile al tempo stesso”.

Fairbnb.coop è per scelta una startup cooperativa nata circa un anno fa e composta al momento da una quindicina di soci provenienti da Italia, Olanda, Spagna. I promotori del progetto, attivi da anni in gruppi spontanei in cui si discuteva il tema, fanno parte di un movimento internazionale che si chiama Platform Cooperativism che si sta impegnando nella costruzione di una nuova economia digitale basata su principi di solidarietà, cooperazione e relazioni autentiche.

L’Emilia-Romagna è un unicum a livello mondiale dato che circa un 10% del PIL regionale è generato da cooperative” sottolinea Avellino che in Fairbnb.coop ricopre il ruolo di vicepresidente “Per il territorio sostenere questa declinazione di startup innovativa potrebbe essere una grande opportunità.

Grazie al percorso di accelerazione offerto da ART-ER alle Serre, Fairbnb.coop non ha solo usufruito di uno spazio ma anche di un supporto alla consultazione dei bandi, di momenti di formazione e di contatti con investitori.

L’aspetto più interessante è il confronto soprattutto quello con le altre startup ospitate alle Serre” evidenzia Avellino “Per quanto riguarda i bandi, abbiamo già ottenuto il finanziamento del programma Innovare in rete promosso da Banca Etica mentre siamo in attesa dell’esito da parte del fondo Cooperazione Finanza Innovazione. Inoltre parteciperemo al bando rivolto alle startup innovative della Regione Emilia-Romagna”.

La startup è ai nastri di partenza: un primo test sui viaggiatori è stato realizzato e da programma, dopo qualche ritocco alla piattaforma e con un’espansione del network, a metà della prossima primavera dovremmo essere pronti per il lancio vero e proprio che avverrà con un evento simultaneo organizzato in varie città. Il seme del cambiamento auspicato dai promotori di Fairbnb.coop è stato gettato nel mare magnum delle piattaforme digitali ma, pur sembrando questa una lotta paragonabile a quella di Don Chisciotte contro i mulini a vento, Damiano Avellino si considera una persona concreta più che un sognatore o un visionario.

Ho un master in economia e management e, per esempio, so che utilizzare progetti sociali per entrare nuove città sia per noi un vantaggio competitivo” chiarisce “Pensiamo che ci sia bisogno di una nuova storia da raccontare anche se complessa perché stiamo vedendo che le narrazioni del secolo scorso non funzionano più. Crediamo però che se riusciamo a coinvolgere le persone, potremmo essere la rete giusta al momento giusto con l'idea giusta, sta solo a noi mettere i pezzi al loro posto” aggiunge il vicepresidente della Cooperativa. “Non ci serve più tecnologia ma un nuovo modo di consumare mentre a chi produce occorre un maggiore senso di responsabilità. Del resto, come ha già detto qualcuno, “se non è sociale non è innovazione”: non sarà una cooperativa che si occupa di sharing economy a cambiare il mondo ma noi siamo molto motivati” dice Avellino “A prescindere di come andrà, siamo contenti di far parte di questo processo”.

 

Scopri di più su Fairbnb.coop ed entra in contatto visitando la loro scheda dedicata nella nostra sezione Startup Associate cliccando sul banner qui sotto.

Se vuoi conoscere le  altre startup intervistate per la rubrica Startup in The Net, dai uno sguardo alla galleria 2019.

 

 

Autore: Giorgia Olivieri, giornalista freelance. Si occupa di creazione di impresa dal 2003 avendo curato progetti di comunicazione per Progetti d'impresa, per BAN Bologna, per la Città Metropolitana di Bologna, per Incredibol e per Almacube. Collabora con Art-ER dal 2017 su vari progetti tra cui StartCup Emilia-Romagna

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