Parma, al campus nasce la t-shirt che misura la disidratazione degli atleti

Un biosensore su fibra tessile, integrato in una t-shirt, in grado di analizzare la disidratazione degli atleti attraverso la misura del contenuto di sali nel sudore.

Questa l'idea innovativa del progetto portato avanti da Nicola Coppedè, Franco Bercella e Massimiliano Moruzzi nell'area delle Scienze del campus universitario di Parma.

La misurazione avviene attraverso un sensore realizzato direttamente su fibra tessile che sfrutta le proprietà dei biosensori elettrochimici. Un prospetto a cui si è arrivati dopo tre anni di ricerca con l'istituto Cnr Imem.

Il target di Hft - Smart Sensor sono gli atleti professionisti dei settori endurance (running, cycling, triathlon), sportivi professionisti e amatori evoluti che in Italia si calcola siano circa 1.5 milioni per un mercato in forte espansione.

Il modello di business prevede la vendita di un kit (t-shirt, elettronica-app, patch sensore sostituibile) alle squadre professioniste e i canali di distribuzione passano attraverso le relazioni con i medici sportivi e allenatori, un canale e-commerce proprietario e la partecipazione alle principali fiere e congressi medici sportivi.

Attualmente, hanno spiegato gli ideatori, non ci sono soluzioni paragonabili a Hft - Smart Sensor in vendita sul mercato. Dove si ipotizzano cerotti adesivi sulla pelle, ritenuti più scomodo e fastidioso.

"La nostra fibra tessile attiva - viene spiegato - assorbe il sudore spontaneamente e analizza direttamente nella maglia, senza dare fastidio alla pelle".

Il lancio della produzione dei sensori biochimici ed elettro-medicali indossabili con sistema di analisi dei parametri trasmessi è prevista a fine 2018.

Hft ha partecipato a Emilia 4.0 Wave Tour, scouting tour di Confindustria Emilia realizzato in collaborazione con dpixel.

L’iniziativa, dedicata a startupper e aziende, nasce per selezionare e supportare progetti d’impresa in specifici settori che innoveranno i servizi e prodotti utili allo sviluppo delle eccellenze produttive dell'Emilia-Romagna.

Un progetto pilota, come sottolineato dagli organizzatori, per l’industria manifatturiera dell'Emilia al fine di contaminare le filiere tradizionali con le filiere dell’innovazione e favorire l’incontro tra le industrie eccellenti e i talenti di innovazione, potenziando il valore di entrambi.

In tutto 24 imprese selezionate nel giro d'Italia in cinque tappe per scovare idee all'avanguardia in settori specifici (agritech, robotica ed elettromedicale). Parma ha giocato un ruolo importante nel Wave Tour.

Sono state selezionate anche Gold (prodotto di Prometheus), una biomembrana simile a una seconda pelle utilizzata per la cura di ferite cutanee di difficile rimarginazione. Garantisce tempi di guarigione brevi e senza cicatrici ed è stata sviluppata tramite un’innovativa Bioprinter. Il prodotto è stato già testato su vari animali come terapia compassionevole dopo un un anno di ricerca e sarà proposto inizialmente per il mercato veterinario.

Difly che ha brevettato Elysia, un drone convertiplano con autonomia di nove ore per il monitoraggio ambientale, in grado di rilevare perdite e danni dei condotti.

MaCh 3D è un sistema smart di prova meccanica materiali per la manifattura digitale, è formato da un hardware compatto, una procedura semplificata e una piattaforma software cloud con funzioni di controllo prova, archiviazione ed elaborazione dei dati sperimentali. MaCh 3D rende più accessibili tecnicamente ed economicamente le attività di testing e interfacciata alle macchine di produzione correla parametri di processo e proprietà meccaniche.

Smart Analysis è una piattaforma innovativa di diagnostica portatile, costituita da strumentazione analitica avanzata, applicazioni mobile dedicate con interfacce utente ottimizzate,
servizio cloud di gestione e analisi dati e un kit di analisi con metodiche semplificate. Al momento la piattaforma Smart Analysis è dedicata al controllo qualità agroalimentare. Il target è rappresentato da tutti i piccoli-medi produttori del comparto agroalimentare. Solo nel settore vitivinicolo il mercato target potenziale Italia è di circa 59mila piccole-medie aziende, oltre il 94% del totale dei produttori.

Ti potrebbe interessare anche:

Ti potrebbe interessare anche: