Bando aperto dal 1° settembre al 31 ottobre 2016
La Camera di Commercio di Rimini, nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, stanzia un fondo di € 30.000,00 per la concessione di contributi per spese sostenute nella costituzione di micro, piccole e medie imprese, con particolare riferimento alle imprese del settore del terziario avanzato.
Il bando prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto a favore delle nuove imprese fino ad un massimo del 40% delle spese ammesse.
Soggetti beneficiari
Possono presentare richiesta per ottenere il contributo previsto dal seguente bando le nuove imprese, in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale e operativa nella provincia di Rimini,
- iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Rimini a partire dal 1° dicembre 2015,
- attive,
- in regola con il pagamento del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio di Rimini.
I suddetti requisiti devono essere soddisfatti al momento della presentazione della domanda e mantenuti fino al momento della liquidazione, salvo quanto previsto all’art. 10 (obblighi del beneficiario).
Spese ammissibili
Sono finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) le seguenti spese, sostenute nel periodo compreso tra il 01/12/2015 e il 28/02/2017 (farà fede la data del documento di spesa):
- parcelle notarili e costi relativi alla costituzione (escluse tasse e imposte);
- acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e attrezzature elettroniche per ufficio, ad uso esclusivo e funzionale all’attività espletata;
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti l'attività dell'impresa;
- spese per la realizzazione del sito internet;
- spese di consulenza inerenti alle procedure di deposito/registrazione del brevetto, costi di ricerche di anteriorità del brevetto;
- spese promozionali: sono ammissibili i costi relativi ad acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, logo, immagini coordinate, acquisto di pubblicità su internet.
Non sono ammissibili in ogni caso:
- spese non riconducibili all’elenco precedente;
- spese per opere murarie e/o ristrutturazioni degli immobili, comprese opere in cartongesso;
- spese per impianti;
- spese per beni di rappresentanza suscettibili di uso promiscuo (anche personale), come ad esempio ciclomotori, telefoni cellulari, tablet ...;
- acquisto di mezzi di trasporto;
- acquisto di beni di consumo, minuteria;
- contratti di franchising;
- spese relative ad abbonamenti, servizi di assistenza o simili, nonché aventi carattere di periodicità;
- oneri di costituzione da versare ad enti pubblici;
- le spese per le quali si sono ottenuti altri contributi pubblici;
- spese relative all’acquisto di beni usati o acquistati in leasing.
Al momento della presentazione della domanda le spese ammissibili dovranno essere documentate da una fattura (se già disponibile) e/o da un preventivo.
La fattura e/o il preventivo devono riportare chiaramente il bene acquistato, espresso in lingua italiana e per esteso. Per fatture già emesse potrà essere allegata, a corredo, una dichiarazione circa la natura dell’acquisto. I preventivi devono riportare il timbro e la firma del fornitore.
La Camera di Commercio si riserva di valutare discrezionalmente l’ammissibilità dei beni esclusivamente in base a quanto risultante dai documenti allegati e in riferimento all’attività svolta.
Agevolazione prevista
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 40% delle spese ammesse, opportunamente dimostrate da documenti di spesa (fatture) quietanzati.
Non verranno liquidati contributi superiori a € 4.000,00 (quattromila/00).
Potranno beneficiare del contributo camerale gli interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a € 8.000,00 (ottomilamila/00) al netto di IVA.
I contributi saranno corrisposti nei limiti della somma stanziata per l’iniziativa.
Per ulteriori informazioni: