Dall'automotive alla cultura "Insieme per il lavoro" allarga le collaborazioni e continua a reinserire persone

Dall'automotive alla cultura "Insieme per il lavoro" allarga le collaborazioni e continua a reinserire persone
Da Ducati alla Vrm di Zola fino a Ex Africa all'Archeologico, le ultime novità del progetto di istituzioni e Arcidiocesi

Insieme per il lavoro, il progetto di Comune di Bologna, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna, continua a reinserire persone nel mondo del lavoro coinvolgendo sempre più realtà. In questi ultimi mesi da un lato ha rinsaldato la collaborazione con le imprese del territorio bolognese nel campo dell’automotive, dall’altro ha debuttato con un'impresa formativa, all’interno della mostra Ex Africa, dando un’opportunità a nuove persone.

RISULTATI

Nel settore automotive: la contrattazione integrativa che si è conclusa in Ducati, azienda che fa parte del Board di Insieme per il lavoro, ha permesso a quattro persone di costruirsi un proprio percorso di lavoro. Nell’accordo integrativo costruito con l’impegno di sindacati e azienda è infatti previsto che nei percorsi di diversity and inclusion sia possibile costruire inserimenti mirati attingendo dal bacino dei beneficiari di Insieme per il lavoro, segno questo della sensibilità verso l'inclusione delle persone fragili e problematiche.
Sempre restando nell’automotive, VRM, azienda di Zola Predosa dell’ingegnere Florenzo Vanzetto leader nella componentistica del settore motociclistico, da gennaio ha assunto quindici persone a tempo determinato per un semestre, attingendo dal bacino di Insieme per il lavoro. Persone da tempo escluse dal mercato del lavoro, in particolare a motivo della loro non più giovane età professionale, hanno dunque avuto una nuova occasione di avviamento al lavoro collaborando con un’azienda altamente specializzata.

Infine, Insieme per il lavoro entra al Museo Archeologico di Bologna grazie alla collaborazione con CMS.Cultura che ha accolto per un semestre nove persone in formazione in occasione di Ex Africa, la più grande mostra d’arte africana mai realizzata in Italia, con oltre 270 capolavori da musei e collezioni internazionali che sarà aperta fino a settembre. I beneficiari del progetto Insieme per il lavoro si occuperanno dei servizi di sala e di accoglienza, della biglietteria affiancando il personale incaricato. Tale attività verrà svolta durante tutto il prossimo semestre ed è interamente finanziata da Insieme per il lavoro grazie ai contributi di Arcidiocesi, Città metropolitana e Comune di Bologna. Gli inserimenti vengono effettuati secondo il modello dell’impresa formativa, vale a dire una vera e propria “azienda” simulata che nasce con lo scopo di formare le persone e restituire loro quella dignità e professionalità di cui avevano bisogno. All’esito del progetto vi è l’impegno delle realtà imprenditoriali che gravitano attorno al mondo dei servizi museali e similari di assorbire, laddove possibile, alcune delle persone formate.

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