Risposte Helpdesk Proprietà Intellettuale

Se dalle ricerche di anteriorità de lei effettuate è risultato che il suo dispositivo non è ancora stato brevettato allora bisognerà procedere alla verifica della sussistenza degli altri requisiti necessari per poter brevettare una nuova idea che sono elencati nell'art. 45 CPI, per il quale possono costituire oggetto di brevetto per invenzione che siano nuove, che implichino un'attività inventiva e siano atte ad avere un'applicazione industriale.

La normativa sui brevetti all'art. 45 del Codice della Proprietà industriale espressamente esclude dalla protezione a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici; b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciale ed i programmi di elaboratore; c) le presentazioni di informazioni. E' possibile ricorrere a soluzioni diverse che possano tutelare  diverse parti del gioco.

Per sapere se esistono brevetti uguali o simili è necessario svolgere delle ricerche di anteriorità. Per poter eseguire ricerche brevettuali è possibile rivolgersi ai centri PATLIB delle Camere di Commercio oppure utilizzare banche dati gratuite disponibili in rete.  Per ulteriori informazioni si veda la pagina dedicata del sito di Aster.

Per la tutela delle app si ricorda che tutti i programmi sono tutelati dal copyright. La legge n. 633/1941 sul diritto d’autore tutela i software paragonandoli alle opere letterarie cioè alle creazioni intellettuali e quindi i diritti su un’app si acquisiscono al momento della sua creazione fino a 70 anni dopo la sua morte. Per poter sfruttare i diritti patrimoniali è opportuno depositare l’app presso il registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore (presso la SIAE). Solo i software in grado di risolvere in modo innovativo un problema tecnico sono anche brevettabili.

Tutti i programmi sono tutelati dal copyright, ma solo i software in grado di risolvere in modo innovativo un problema tecnico sono anche brevettabili. E’ possibile proteggere un'app mediante un brevetto sia nazionale che internazionale solo se essa consiste in una soluzione nuova e innovativa in risposta a un problema tecnico e a patto che il servizio che fornisce produca un “effetto tecnico”, che vada oltre la “normale” interazione fisica tra il programma del computer e l’hardware del computer su cui viene eseguito.

In Italia i brevetti sono concessi in base al principio della priorità, il cosiddetto “first to file”,che prevede che sia il legittimo titolare colui che per primo procede al deposito della domanda.

Non esiste una vera e propria tutela sulle “idee”, intese come intuizioni, progetti, iniziative che non si concretizzano in una soluzione tecnica. I requisiti necessari per poter brevettare una nuova idea sono elencati nell'art. 45 CPI, per il quale possono costituire oggetto di brevetto per invenzione le invenzioniche siano nuove, che implichino un'attività inventiva e sono atte ad avere un'applicazione industriale. Si ha un'invenzione di prodotto quando essa ha per oggetto un prodotto materiale (tangibile), ad esempio una strumento, una macchina, un composto chimico o farmaceutico.

Buongiorno, la domanda è troppo generica per poterle dare una risposta in questa sede che possa esserele di qualche utilità. Le posso proporre, se vuole, di fissare un incontro con l'Helpdesk Proprietà Intellettuale di Aster, servizio gratuito dedicato a start-up, imprese innovative, ricercatori per proteggere e trasferire la proprietà intellettuale compilando il modulo presente sul sito al seguente link

 La protezione dell’idea in sé è esplicitamente esclusa sia dal diritto d’autore, sia dalla protezione brevettuale. Il diritto d’autore tutela la modalità espressiva e non l’idea in quanto tale, mentre possono costituire oggetto di brevetto per invenzione le invenzioni che siano nuove, che implichino un'attività inventiva e siano atte ad avere un'applicazione industriale. Esistono diverse tipologie di “invenzioni”: di prodotto, di procedimento, d’uso e derivate.

 Per avere una risposta definitiva sul suo quesito così specifico le consigliamo di rivolgersi a un un professionista iscritto all'Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale, possibilmente esperto nel settore/ambito in cui si colloca la sua invenzione.