Buongiorno, le startup innovative, essendo configurate come Srl e non come SPA, vengono identificate dall’acquisto di “quote” e non di azioni.
Attraverso la creazione di adeguati e accurati “Patti Parasociali” è possibile impostare un sistema che divida in classi diverse, con diverse caratteristiche di attività, i possessori delle quote stesse.
I “Patti Parasociali” infatti sono gli accordi stipulati dai soci, al di fuori dell’atto costitutivo e dello statuto, diretti a regolare reciprocamente i rapporti e gli obblighi che scaturiscono dal contratto sociale.
Essi possono essere stipulati tra tutti i soci, o soltanto tra alcuni di essi, al momento della costituzione della società o anche in un momento successivo.
È necessario però sottolineare come l’oggetto dei patti parasociali debba seguire determinate regole legate sia ai diritti, ai doveri e agli obblighi dei soci sia, nel vostro particolare caso, alla startup innovativa: uno dei requisiti per l’accesso al regime della startup innovativa è infatti quello di non aver distribuito e non distribuire gli utili.
Questo requisito va in contrasto con quella che viene da voi definita “quota di profitto” nel caso fosse vostra intenzione andare a remunerare i soci attraverso la distribuzione degli utili.