Buongiorno
a seguito della complessità della sua domanda, si è ritenuto opportuno porre il seguente quesito al MISE:
"Ai fini dell'ingresso nel regime delle startup innovative e con riferimento al settimo requisito e in particolare alla detenzione di privative industriali, si chiede se possa essere ritenuto valido l'utilizzo di un brevetto registrato all'estero e non in Italia".
Questa la risposta del MISE:
"il requisito risulta soddisfatto se il brevetto o privativa industriale è registrato nelle modalità consentite all'UIBM, ovvero se il programma per elaboratore è registrato presso la SIAE."