La risposta è si.
Si riporta stralcio di risposta del Ministero dello Sviluppo Economico a quesito posto dalla Camera di Commercio di Verona:
“L’Art. 25 del DL 179/2012, al comma 2, n. 3) afferma che “sia titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, vegetale ovvero titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purchè tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività dell’impresa. Sotto Tale aspetto la scelta legislativa appare orientata chiaramente. Quanto al reqwuisito della privativa industriale di cui al punto 3), infatti, il legislatore dispone che la start up possa essere non soltanto titolare o licenziataria ma anche depositaria di tale privativa. Questo significa che il requisito sarebbe soddisfatto anche nel caso in cui la start up avesse presentato domanda per la registrazione del brevetto, pur non conoscendone ancora l’esito”. Pertanto, ove la società abbia già depositato formalmente il brevetto, ancorchè sia ancora in attesa di registrazione, appare verificato il requisito dell’essere depositaria ed in quanto tale appare iscrivibile nella sezione speciale del registro delle imprese.”