Le ricerche brevettuali si svolgono facendo riferimento alle banche dati brevettuali, cartacee o, più efficacemente, on-line. Ce ne sono di gratuite e su abbonaento. Tra le prime le più note sono quella dell'European Patent Office e quella dell'USPTO. Più sono le fonti e maggiori le probabilità di riscontrare indicazioni utili per valutare la brevettabilità di un concetto inventivo.
Solo lo studio del caso particolare di un'invenzione consente di verificare se un'idea produce un effetto tecnico.
Le idee sono brevettate dall'ente che concede i brevetti sull abase delle domande di brevetto presentate da richiedenti, tipicamente inventori o aziende in cui tali inventori operano. Quando si avvia una procedura brevettuale non è conveniente trascurare la probabilità che il brevetto non venga concesso, che è una delle possibilità a cui si può andare incontro considerando che l'80% delle idee ci vengono dopo che altri le hanno già maturate e del costante ricorso da parte dei richiedenti di brevetti all'attivazione del periodo di segretezza all'atto della presentazione della propria domanda. A questo scopo i richiedenti possono presentare una domanda per ciascun concetto inventivo che è stato preliminarmente meritevole di ottenere la concessione di un brevetto. Ogni domanda contiene la modulistica del caso e una descrizione, accompagnata o meno da tavole grafiche se riteunto opportuno dal contesto e da almeno una rivendicazione, che ha lo scopo di generalizzare il campo di applicazione del contenuto della descrizione.