Il brevetto conferisce al suo titolare il diritto esclusivo di sfruttare l'invenzione brevettata. In questo caso essendo il brevetto in contitolarità, in assenza di convenzioni che stabiliscano diversamente, la titolarità si presume per quote uguali e per la gestione si applicano le norme sulla comunione contenute nel codice civile. Le modalità di sfruttamento di un brevetto, se non si voglia o possa produrre direttamente, sono la cessione e la concessione in licenza. La cessione comporta il trasferimento permanente della titolarità di un brevetto ad altri soggetti a fronte normalmente di un corrispettivo una tantum. Con la concessione in licenza il proprietario (il licenziante) concede il permesso ad altro soggetto (il licenziatario) di utilizzare l’invenzione brevettata per scopi concordati reciprocamente, ad esempio un certo uso o territorio a fronte del pagamento di royalty periodiche. Per approfondimenti è possibile fissare un incontro con L’Helpdesk Proprietà Intellettuale di ART-ER al link https://www.aster.it/helpdesk-proprieta-intellettuale
Buongiorno. Sono titolare insieme ai miei fratelli di un modello di utilità già riconosciuto in Italia e dello stesso brevetto in fase di patent pending. Dove/come muovermi?
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- Buongiorno, vorrei capire meglio se possibile sfruttare il requisito del brevetto anche se si è in attesa di accettazione. Cosa succederebbe se non andasse a buon fine l'accettazione? Rimarremmo comunque coperti per questi primi anni?Risposta
La domanda può non essere accolta per questioni formali o riguardanti la descrizione. Il richiedente può integrare o modificare la documentazione, entro un termine prestabilito. Se le integrazioni non sono ritenute sufficienti, l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi comunica il rigetto della domanda all'interessato, il quale ha 30 giorni di tempo dalla data della comunicazione per fare ricorso alla Commissione Ricorsi, formulando per iscritto le proprie osservazioni. L'efficacia di un brevetto (solo nel caso sia stato concesso) decorre dalla data del primo deposito.
- Ho timore mi possa venir "rubata" l'idea, prima che si concluda l'atto ufficiale di deposito. Prima di rivolgermi ad un impiegato dell'UIBM o a un Consulente brevettuale a me sconosciuti, ci sono modi preventivi per tutelarmi?Risposta
In questi casi non dovrebbero sorgere preoccupazioni in merito alla riservatezza, anche ne caso del Consulente brevettuale iscritto al relativo Ordine, il quale p tenuto a osservare comportamenti eticamente corretti nei confronti dei clienti, in primis a conservare la confidenzialità delle informazioni che riceve. In tutti gli altri casi si consiglia di redigere e fare firmare ai terzi un Accordo di riservatezza.
- Buon giorno, con un’associazione abbiamo elabora un progetto che è piaciuto molto perché scalabile a più livelli .Un imprenditore si è interessato all’idea di cui però il progettista vorrebbe conservare la proprietà ed essere sempre coinvoltoRisposta
Se si tratta di un progetto architettonico o di lavori di ingegneria, questo è un’opera artistica e intellettuale e come tale è coperta da diritto d’autore. Se invece ci si riferisce al soggetto che ha avuto l'idea, questa non ha strumenti specifici di tutela giuridica in quanto tale.
- Ho in mente un prodotto la cui peculiarità è data dal diverso uso e destinazione nonché da specifiche modalità di impiego. Risolve o aiuta a risolvere un problema se si seguono le istruzioni e si accetta di essere seguiti. Come posso procedere?Risposta
Il brevetto per modello di utilità serve a proteggere tutti quegli aspetti tecnici che pur essendo innovativi non si concretizzano nella realizzazione di un prodotto nuovo. E' quindi possibile proteggere una nuova funzione, una particolare configurazione o conformazione di un oggetto, un dispositivo o un'apparecchiatura. Per ulteriori informazioni su requisiti, modalità e costi si veda https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/brevetti/brevetto-per-modello-di-utilita