Overfunding per winelivery

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winelivery, il servizio che consente di ordinare via app o sito web e ricevere a casa bevande in meno di 30 minuti apre il 2018 con un successo da record nella raccolta di fondi via equity crowdfunding, chiudendo in anticipo di 20 giorni la campagna per overfunding e portando il proprio servizio su una nuova città: Torino.

L’enoteca “su due ruote” ha appena terminato la sua seconda raccolta fondi di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe, con 400.000€ (la cifra più alta finora totalizzata da un progetto su CrowdFundMe) da parte di 232 investitori. E per coronare e capitalizzare questi risultati ha inaugurato, mercoledì 17 gennaio, la sua attività a Torino, presso Osteria Rabezzana, suo primo partner nel territorio piemontese.

Dopo Milano e Bologna, winelivery, conquista così un altro importante polo urbano italiano. “Dopo Milano e Bologna Torino era una tappa d’obbligo grazie alle sue caratteristiche che tanto la accomunano a Milano - dichiarano Francesco Magro e Andrea Antinori i fondatori della startup - inoltre, forti del buon gusto in fatto di vino che caratterizza i torinesi, ci sentiamo di dire che non ci vorrà molto prima che si raggiungano i livelli di vendite che abbiamo nel capoluogo lombardo”.

Forte di un primo round di finanziamenti, all’inizio del 2017, su CrowdFundMe, in cui sono stati raccolti 150.000€, winelivery ha voluto accelerare la sua espansione, affidandosi nuovamente all’equity crowdfunding per raggiungere capitale da destinare a nuove aperture. Risultato? Negli ultimi 12 mesi winelivery ha raccolto 550.000€ tramite crowdfunding fondi che permetteranno alla startup di crescere ed espandere il proprio servizio.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati di winelivery - dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato di CrowdFundMe - in meno di un anno hanno raccolto più di mezzo milione di euro da oltre 300 investitori. Winelivery ha dimostrato di saper mettere a frutto i capitali raccolti nella prima campagna, aprendo in nuove città, come Bologna e Torino, oltre a rafforzare il mercato di Milano. Il business è cresciuto e così ha fatto il valore dell’azienda: gli investitori della prima campagna hanno visto una rivalutazione delle loro quote del 240%. Questo ha fatto sì che il team ottenesse grande credibilità e, in effetti, la seconda campagna ha esaurito il capitale a disposizione in pochissimo tempo”.

Dato il successo riscontrato nel 2017, il piano industriale di winelivery è stato rivisto in un’ottica ancora più ambiziosa. L’azienda vuole scalare velocemente per consolidare la sua presenza sul territorio nazionale ed essere presente, entro la fine del 2018, in ben sei città italiane “con la speranza di essere pronta per la fine dell’anno a dare uno sguardo anche all’estero”, come auspicano Antinori e Magro. “Nelle due città già rodate il servizio è stato accolto molto positivamente, con una client base che va allargandosi e fidelizzandosi mese su mese: alle persone piace il vino e piace anche la comodità del nostro servizio! Non vediamo perchè dovremmo limitare la nostra presenza solo al territorio italiano”.

La parte dei fondi raccolti in questa seconda tornata di finanziamenti sarà utilizzata in campo marketing, per lanciare il servizio in nuove città e per potenziare la promozione delle località già attive, rafforzando l’identità del brand e ampliando la base della clientela. Per la parte tecnologica, sono state invece previste una serie di implementazioni, sia a livello di user experience, che di miglioramento e automazione dei processi interni. Sono poi stati programmati numerosi investimenti in logistica e personale, per garantire l’alta qualità del servizio che contraddistingue da sempre winelivery.

Per saperne di più sulla seconda campagna di crowdfunding di wineliveryhttps://www.crowdfundme.it/projects/winelivery-2

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