Dagli scarti nasce la sostenibilità: L-ife trasforma i rifiuti in packaging e Comunicazione Compostabile

Dagli scarti nasce la sostenibilità: L-ife trasforma i rifiuti in packaging e Comunicazione Compost

Nell'attuale contesto globale, la transizione ecologica rappresenta una sfida fondamentale per il sistema economico e sociale. 

Proprio per poter rispondere efficacemente a queste sfide, il programma Ecosister Accelerator ha supportato startup con idee innovative come nel caso di L-ife, una startup che incarna perfettamente lo spirito della transizione ecologica.

L-ife si distingue per la sua forte vocazione alla sostenibilità e per un approccio rivoluzionario al riutilizzo degli scarti organici fibrosi delle aziende. L'idea alla base di L-ife non è nata casualmente, ma è il frutto di circa 3 anni di ricerca che ha portato alla scoperta di un brevetto americano incentrato sulla produzione di un materiale innovativo utilizzando il micelio, ovvero la radice di un fungo, per creare oggettistica. 

L-ife ha compiuto il passo successivo, acquisendo il brevetto per l'utilizzo in Italia  e avviando una produzione specifica, "tagliata" sul riutilizzo dello scarto organico fibroso fornito dalle aziende clienti.

La missione di L-ife è chiara: produrre oggetti utili all'azienda stessa, in particolare packaging e materiali di comunicazione sostenibile. Questo processo si configura come un esempio virtuoso di economia circolare, trasformando quello che altrimenti sarebbe rifiuto in una risorsa preziosa. Le soluzioni proposte da L-ife contribuiscono attivamente al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale definiti anche a livello europeo, come la transizione verso un’economia circolare e la prevenzione e riduzione dell’inquinamento, oltre a sostenere la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Il processo operativo di L-ife si svolge nel loro laboratorio e sede produttiva situati a Granarolo dell'Emilia, in provincia di Bologna. 

È un processo che unisce biologia e ingegneria. 

Tutto inizia con la raccolta e l'analisi dello scarto fibroso organico del cliente. Successivamente, questo scarto viene inoculato con una specifica essenza fungina. A questo punto, la natura fa il resto: si permette al fungo (il micelio) di crescere all'interno di un volume prestabilito, spesso una forma o uno stampo. In soli 5 giorni, il micelio agisce come un digestore naturale, digerendo la fibra e crescendo fino a invadere e riempire tutti gli spazi, creando così la forma desiderata. 

Una volta completata la crescita, il prodotto viene essiccato ed è pronto per essere utilizzato dal cliente per i suoi scopi di comunicazione o packaging.

Ciò che rende il prodotto di L-ife davvero unico e rivoluzionario è la sua intrinseca natura: questo prodotto è "già compostato" . A differenza dei materiali compostabili tradizionali che richiedono impianti industriali o condizioni specifiche per decomporsi efficacemente, i prodotti di L-ife, una volta utilizzati, possono essere semplicemente sbriciolati dall'utente finale e messi direttamente nel vaso dei fiori

Qui, agiscono come un vero e proprio compost, nutrendo la terra. Questo significa che il prodotto di L-ife non finirà mai nella filiera del rifiuto tradizionale, diventando invece un elemento nutritivo per le piante. È un ciclo virtuoso che chiude il cerchio della sostenibilità in modo semplice ed efficace. L-ife si impegna inoltre a rispettare i principi per la sostenibilità ambientale "Do No Significant Harm" (DNSH)7, garantendo che la loro attività non arrechi danni significativi all'ambiente.

Il team

Dietro questa innovazione c'è un team multidisciplinare  composto da cinque soci con competenze trasversali essenziali per la biofabbricazione  che caratterizza il loro prodotto. I biologi  sono fondamentali per analizzare il corredo enzimatico dell'essenza fungina e garantire la corretta crescita del micelio sullo specifico scarto del cliente. Gli architetti  portano la loro expertise nella verifica del design del prodotto e nel modo in cui questo viene generato attraverso la biofabbricazione. Infine, gli ingegneri  sono la figura chiave per gestire l'intero processo, dall'inoculazione iniziale all'essiccazione finale del prodotto. Questa combinazione di competenze tecniche e creative è ciò che rende possibile la visione di L-ife.

A chi si rivolge la startup

I clienti ideali per L-ife sono le aziende caratterizzate da una filiera corta , ovvero quelle che gestiscono al loro interno sia la produzione della materia prima sia quella del prodotto finale destinato ai loro clienti. L-ife offre loro un duplice vantaggio: da un lato, li aiuta concretamente a ridurre i costi di gestione del loro scarto organico, trasformando un costo in un'opportunità. Dall'altro lato, fornisce loro oggetti di packaging e comunicazione sostenibile che i clienti finali vedranno associati ai loro prodotti, rafforzando l'immagine di un'azienda attenta all'ambiente.

Il futuro

L'ambizione di L-ife è grande: diventare in pochi anni il riferimento per tutte le aziende che non solo vogliono adottare soluzioni di packaging compostabile  e comunicazione chemical-free, ma che soprattutto vogliono dimostrare in modo tangibile la loro sostenibilità ai propri clienti .

La storia di L-ife è un esempio concreto di come l'innovazione, la ricerca e la collaborazione tra diverse discipline possano portare a soluzioni che rispondono alle esigenze del mercato e, allo stesso tempo, contribuiscono attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile.

Per scoprire nel dettaglio come L-ife trasforma gli scarti in risorse preziose e vedere il loro innovativo processo di biofabbricazione, vi invitiamo a guardare il video. È un'occasione per toccare con mano il potenziale della sostenibilità applicata e per immaginare un futuro in cui gli scarti non sono più un problema, ma l'inizio di un nuovo ciclo di vita.

 

 

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