La domanda è interessante, perchè apre la discussione su un tema più volte dibattuto, non esistendo una definizione che individui i connotati di un'"impresa innovativa". Solitamente, sono i regolamenti dei bandi per le "imprese innovative" che stabiliscono i contorni di questa categoria. In altri casi la commissione esaminatrice adotta criteri determinati che stabilisce alla prima riunione. Per certo, a livello internazionale, si ricade nel novero delle imprese innoivative quando si dispone di una storia che testimonia che l'innoazione in azienda non è un fatto sporadico o casuale, se l'azienda esiste da tempo, e quindi si ha la disponibilità di un pacchetto di brevetti e modelli validi, o , se si è un'azienda di recente costituzione, che si basa il proprio risultato economico corrente e prospettico sullo sfruttamento di una tecnologia innovativa, meglio se brevettata. Dato che la definizione di impresa innovativa è senz'altro utile per stimolare investitori ad interessarsi alla propria azienda, questa deve dimostrare non solo di essere innovativa ma anche di essere solida, di poter garantire un risultato economico nel tempo, possibilmente di disporre di strumenti per prevenire l'erosione del proprio mercato. Gl'investitori cercano aziende innovative ma anche solide. E, anche se è veramente terribile dirlo, la disponibilità di titoli di esclusiva a difesa delle proprie tecnologie (brevetti, marchi e modelli) aiuta l'azienda a difendere il proprio primato innovativo anche quando la capacità produttiva è compromessa da eventi imprevedibili, dato che durante al sopsensione produttiva si resta i soli a poter offrire una determinata tecnologia.
Salve, avrei una domanda: per essere considerata un impresa innovativa, quali sono i criteri che vengono usati? può bastare l'utilizzo di un brevetto qualsiasi all'interno dell'impresa?GraziePiergiorgio Fonso
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- Buongiorno, vorrei sapere dove poter brevettare un'invenzione in emilia romagna e se devo avere un prototipo funzionante o basta un progettoRisposta
Il prototipo è senza dubbio molto utile in fase di sperimentazione di un’invenzione, ma non è necessario per depositare una domanda di brevetto. La domanda infatti deve contenere una descrizione dell’oggetto, delle sue funzionalità e di come viene realizzato, accompagnata da disegni illustrativi. Il brevetto si ottiene su quello che viene scritto e rivendicato in questa documentazione che costituisce l’unico metro di giudizio da parte dell’esaminatore.
- Salve, ho depositato una domanda di brevetto che ricade nel art. 64.3 (CPI), ho il dovere di avvisare il datore di lavoro in forma scritta solo dell'avvenuto deposito, o anche dei suoi diritti? es. (diritto di opzione entro i tre mesi). Grazie.Risposta
Il Codice della proprietà industriale stabilisce che il datore di lavoro “ha il diritto di opzione per l’uso, esclusivo o non esclusivo dell’invenzione o per l’acquisto del brevetto, nonché per la facoltà di chiedere od acquisire, per la medesima invenzione, brevetti all’estero verso corresponsione del canone o del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma corrispondente agli aiuti che l’inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per pervenire all’invenzione”.
- Buongiorno, vorrei capire meglio se possibile sfruttare il requisito del brevetto anche se si è in attesa di accettazione. Cosa succederebbe se non andasse a buon fine l'accettazione? Rimarremmo comunque coperti per questi primi anni?Risposta
La domanda può non essere accolta per questioni formali o riguardanti la descrizione. Il richiedente può integrare o modificare la documentazione, entro un termine prestabilito. Se le integrazioni non sono ritenute sufficienti, l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi comunica il rigetto della domanda all'interessato, il quale ha 30 giorni di tempo dalla data della comunicazione per fare ricorso alla Commissione Ricorsi, formulando per iscritto le proprie osservazioni. L'efficacia di un brevetto (solo nel caso sia stato concesso) decorre dalla data del primo deposito.
- Ho timore mi possa venir "rubata" l'idea, prima che si concluda l'atto ufficiale di deposito. Prima di rivolgermi ad un impiegato dell'UIBM o a un Consulente brevettuale a me sconosciuti, ci sono modi preventivi per tutelarmi?Risposta
In questi casi non dovrebbero sorgere preoccupazioni in merito alla riservatezza, anche ne caso del Consulente brevettuale iscritto al relativo Ordine, il quale p tenuto a osservare comportamenti eticamente corretti nei confronti dei clienti, in primis a conservare la confidenzialità delle informazioni che riceve. In tutti gli altri casi si consiglia di redigere e fare firmare ai terzi un Accordo di riservatezza.