Risposte Helpdesk Proprietà Intellettuale

La precisazione può essere introdotta nel testo della domanda di brevetto, ma la sua funzione viene svolta solo se non rapresenta un'indicazione generica ma è supportata dalla fornitura di dati sufficientemente chiari da essere interpretati da chi legge il testo della domanda. naturalmente, rientrano nell'ambito definito dalle rivendicazioni quelle invenzioni non descritte che contengono componenti che sono elencati nella prima rivendicazione del testo della domanda, anche se non ne contengono gli altri in esso descritti.

generalmentre le app non sono brevettabili secondo il Codice della Propeità Industriale. Per non ricadere negli articoli del CC relativi alla libera concorrenza, tra cui il 2598, può essere che le indicazioni di cui si parla nella domanda siano sufficienti a distinguere le cose. D'altra parte, senza aver avuto l'occasione di valutare i caso nel dettaglio si fatica a considerare esaustiva la risposta. meglio fare riferimento ad esperti del ramo riscontrati attraverso il seguente collegamento http://www.ordine-brevetti.it/people.php

per fare chiarezza, per la legge non si parla di sottravìzione di un'idea se l'idea non è stata brevettata. si tratta degli effetti di una decisione assunta inconsapevolmente.

in ogni caso il brevetto è lo strumento adatto alcaso espresso. si raccomandai verificare se l'invezione sia tale secondo quanto espresso nell'art. 45 del Codice della Proprietà Industriale (http://www.uibm.gov.it/attachments/codice_aggiornato.pdf)

per essere aiutati in questo occorre fare riferimento ad una persona esperta nel settore della tutela delle idee inventive, quindi iscritta all'Ordine dei C>onsulenti in Proprietà Industriale. riferimento alla pagina http://www.ordine-brevetti.it/people.php

1) non è possibile avere la certezza che un'idea non sia già stata concepita ad una data dato che normalmente l'oggetto delle domande di brevetto sono segrete per 18 mesi dalla data di deposito.

Risposta affermativa per la produzione di prototipi, ICT e licenze di brevetto

lo sviluppo dell'idea può richiedere un tecnologo o un esperto di ingegnerizzazione di prodotto. Per la tutela ad un Consulente in Proprietà Industriale, la cui lista è reperibile al collegamento http://www.ordine-brevetti.it/people.php

si tratta di divulgazion preventiva ogni divulgazione pubblica dimostrabile. per farlo possono anche essere impiegati i social network o pubblicazioni su qualsiasi rivista o giornale, da cui il concetto di base della soluzione si possa derivare facilmente, senza ricorso ad altre fonti di informazione. Esistono periodici che hanno questa finalità, ma a pagamento.

il tutto dipende dagli accordi presi con l'azienda che ha postato tutto sul loro account di twitter. Se mancava la autorizzazione a farlo, era stato precisato che il materiale era effettivamente segretato in quanto aveva valore commerciale proprio per questo, e si ha prova di cosa sia stato effettivamente condiviso, allora potre avere senso azionarsi. Ma in assenza di accordi e di verbali di riunione, normalmente è difficile aver ragione in casi simili.

se ritiene che un prodotto presenti i requisiti per la brevettacilità allora si può verificare la effettiva sussistenza dei requisiti, attraverso una ricerca di anteriorità tra i brevetti pubblicati, e poi decidere se procedere al depositodella domanda di brevetto in caso di mancato riscontro di anteriorità pertinenti.

si suggerisce sempre di fare riferimento ad un esperto del ramo, da riscontrare attraverso il sito www.ordine-brevetti.it, dei Consulenti in Proprietà Industriale