Agevolazioni per donne e giovani che vogliono creare un’impresa: finanziamenti agevolati a tasso zero
Il 20 settembre è prevista l’entrata in vigore del regolamento attuativo relativo agli incentivi per l’imprenditorialità nei settori della produzione dei beni e dei servizi alle imprese, come previsto dal decreto ministeriale dello Sviluppo Economico 140/2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 settembre, in attuazione dell‘articolo 24 del Dlgs 185/2000. Vengono così fissati criteri e modalità per la concessione di agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità «attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito».
Beneficiari
Le agevolazioni sono destinate alle imprese:
- costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
- la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni, oppure da donne;
- costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di aiuto;
- di micro e piccola dimensione.
Iniziative ammissibili
Sono ammessi ai contributi i programmi di investimento di importo non superiore a 1,5 milioni di euro relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e al turismo;
- alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale o l’innovazione sociale.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Incentivi
Le agevolazioni sono concesse in forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Il finanziamento deve essere restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con meccanismo a sportello.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di aiuto saranno definite dal Ministero dello Sviluppo economico con successivo provvedimento.
Per maggiori informazioni consultare il Decreto Ministeriale.