Reagire all’emergenza

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Per R2B le interviste di Startup in the Net diventano digitali

Un’app per garantire la distanza tra i lavoratori, una mascherina riutilizzabile stampata in 3D ma anche una nuova funzionalità del menù digitale adattato all’asporto e un nuovo modello sostenibile per un turismo dal volto umano. 

Builti, MarkOne, Dishcovery e Fairbnb.Coop sono le quattro startup della rete di EmiliaRomagnaStartUp che hanno raccontato come sono riuscite a attutire il colpo della pandemia. L’occasione è stata l’incontro Startup: reagire all’emergenza inserito nel programma di R2B - Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca Industriale e delle Competenze per l'Innovazione per la prima volta organizzato in formato digitale causa Covid-19. 

I settori sono diversi ma lo shock è stato comune. In poche settimane sono state azzerate agende, progettualità e contatti ma, dopo un primo momento di smarrimento, le startup chiamate a testimoniare la loro esperienza hanno generato nuove opportunità messe in campo non solo per non compromettere anni di sacrifici ma anche per offrire un contributo pratico e operativo alla situazione attuale

Builti è una startup specializzata in assessment del rischio sismico. Appena compresa la situazione, il team si è messi all’opera per sviluppare un nuovo prodotto che andasse incontro alle necessità delle aziende: Mind the Gap è l’applicazione che permette il rispetto dei protocolli di sicurezza in contesti lavorativi

«Questo è stato possibile perché la startup ha di per sé una struttura snella» spiega il founder di Builti Enzo Castellaneta «inoltre c’è stata un’apertura alle tecnologie digitali, questo ha contribuito all’affermazione di un modo di pensare diverso. Un consiglio per le grandi aziende: guardare di più al nostro mondo e con fiducia: abbiamo la capacità di affrontare problemi nuovi in maniera dinamica». 

Dello stesso avviso Marco Zani, founder di MarkOne. Un 2020 cominciato con entusiasmo (Zani era stato selezionato, tra le altre cose, da Forbes tra gli under 30 più promettenti nella sezione Manufacturing & Industry) interrotto dagli eventi. 

«Eravamo su una rampa di lancio» ammette il giovane imprenditore «sono consapevole che nulla sarà più come prima ma voglio essere ottimista. Il mondo ha scoperto i benefici della stampa 3D come possibilità di ottenere soluzioni flessibili. Essere dinamici in un contesto molto lento e a lunga programmazione come quello manifatturiero è stato fondamentale». 

A salvare la startup Dishcovery non è stato solo un buon prodotto ma il mindset da startupper. La startup nata per offrire menu digitali multilingue in tempi record si è riconvertita per offrire un servizio per l’asporto, il domicilio e l’ordinazione direttamente dal tavolo. 

«Paradossalmente in questi mesi siamo cresciuti» svela Giuliano Vita di Dishcovery «la pandemia ha dato un’accelerata a diverse attività digitali, compresa a quella della ristorazione, il campo in cui operiamo noi. Noi abbiamo un tipo di mindset da lean startup cioè siamo un tipo di impresa innovativa che si reinventa e sperimenta continuamente per validare nuove idee e pensare a nuovi prodotti da sviluppare. Lo facevamo anche prima della pandemia e questo ci ha permesso di avere in una sola settimana un nuovo prodotto e di triplicare i clienti. Consiglio anche alle grandi aziende di replicare questa modalità». 

Fairbnb.Coop è una piattaforma digitale etica che propone a viaggiatori affitti a breve termine da host singoli favorendo con gli introiti dalle commissioni progetti di economia sociale e ambientale promossi dalla comunità della destinazione scelta  in fase di prenotazione. Inutile specificare che il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. 

«Molti comuni ci hanno contattato perché interessati alla nostra proposta di turismo sostenibile» dice Damiano Avellino di Fairbnb «la situazione che abbiamo vissuto ha dimostrato tutti i limiti del vecchio modello. Noi dalla nostra ci siamo subito attivati per metterci a servizio della sanità pubblica e, al contempo, abbiamo continuato a costruire la nostra rete internazionale e a prendere contatti con le comunità locali cercando di comprendere le loro necessità. Noi però vogliamo essere ottimisti. Abbiamo un comunità forte di valori solidali: usciremo dalla crisi e riusciremo a generare valore attraverso il viaggio». 

Per ascoltare le intervista complete qui il video dell’incontro Startup: reagire all’emergenza inserito nel programma di R2B - Research to Business.

 

 

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