Buongiorno, si, una S.p.A. quotata in borsa può investire in una startup innovativa: è il caso di tanti grandi gruppi imprenditoriali che in questi anni hanno investito nelle startup innovative italiane.
Da un punto di vista di limiti legali di investimento, la Start up innovativa non può ricevere, complessivamente, più di 15 milioni di euro di investimenti fiscalmente agevolabili ai sensi dell’art. 29 del D.L. 179/2012, negli anni di vigenza del regime agevolativo. Questo limite è stato introdotto dal Decreto 7 maggio 2019, in conformità con la disciplina europea sugli Aiuti di Stato per gli investimenti in capitale di rischio (Reg. UE 651/2014).
Da un punto di vista di limiti societari, la Start up innovativa non deve diventare "collegata" di un’altra impresa, diversa dall’intermediario finanziario o dall'investitore privato indipendente che effettua l’investimento, a meno che non conservi i requisiti di Pmi.
Per impresa collegata intendiamo quella che è intesa come la definizione comunitaria di impresa "collegata" contenuta nell’art. 3, par. 3, allegato I al Reg. Ue n. 651/2014.
Si definiscono “imprese collegate” le imprese fra le quali esiste una delle relazioni seguenti:
a) un'impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra impresa;
b) un'impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra impresa;
c) un'impresa ha il diritto di esercitare un'influenza dominante su un'altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest'ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest'ultima;
d) un'impresa azionista o socia di un'altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell'altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest'ultima.
In sostanza la Start up oggetto dell’investimento dovrebbe diventare una Pmi.
Si ricorda infine che le agevolazioni spettano a condizione che gli investitori ricevano dalla startup innovativa una certificazione da rilasciare entro trenta giorni dal conferimento, attestante il non superamento dei limiti legali e attestante l’ammontare dei conferimenti effettuati.
A seconda della tipologia di investimento dovranno essere inoltrati all’investitore anche gli altri documenti indicati dalle singole normative (Decreto 7 Maggio 2019 - Modalità di attuazione degli incentivi fiscali all'investimento in start-up innovative e in PMI innovative e Decreto 28 Dicembre 2020 – Modalità di attuazione degli incentivi fiscali in regime de minimis all'investimento in start-up innovative e in PMI innovative), riguardanti gli elementi fondamentali del singolo investimento dell’investitore e il piano di investimento complessivo. A questo link è presente la normativa e l’iter da seguire.
Per operazioni così importanti e delicate per il futuro della startup si consiglia di farsi affiancare sempre da un team di professionisti come Dottori Commercialisti e Avvocati.