Dati per il patrimonio culturale: uno spazio comune europeo

Europeana Foundation

La Commissione europea ha pubblicato la Raccomandazione 2021/1970 del 10 novembre 2021 rivolta agli Stati membri per la creazione di uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale.

L’obiettivo è accelerare la digitalizzazione di tutti i beni del patrimonio culturale (materiale, immateriale, naturale, nato digitale), per proteggere e preservare quelli a rischio di deterioramento e per promuovere il loro riutilizzo in altri settori chiave dell’economia europea, quali l'istruzione, il turismo sostenibile e altri settori culturali e creativi. La Commissione esorta quindi gli Stati membri a fare in modo che entro il 2030 tutto il patrimonio a rischio e almeno la metà dei monumenti e dei siti ad alto richiamo turistico siano digitalizzati.

La creazione di uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale favorirà l’innovazione e la trasformazione del settore. Promuoverà il riutilizzo dei contenuti e stimolerà la creatività in altri ambiti, creando un valore sia per l'economia che la società. Fornirà, in particolare, contenuti di alta qualità e un accesso efficiente, affidabile e di facile utilizzo ai beni del patrimonio culturale digitale europeo. Inoltre, rafforzerà ulteriormente le collaborazioni, i partenariati e l'impegno con la rete di fornitori di dati (ad es. musei, gallerie, biblioteche e archivi in tutta Europa), aggregatori ed esperti che operano nel settore del patrimonio culturale digitale.

Al centro dello spazio europeo di dati ci sarà Europeana, la piattaforma culturale digitale europea varata nel 2008, che consentirà a musei, gallerie, biblioteche e archivi di tutta Europa di condividere e riutilizzare le immagini digitalizzate del patrimonio culturale, come i modelli 3D dei siti storici e le scansioni di alta qualità dei dipinti.

Gli Stati membri sono tenuti periodicamente (ogni 2 anni dalla pubblicazione della Raccomandazione) ad informare la Commissione sulle azioni che avranno intrapreso, mentre un nuovo gruppo di esperti dell'UE ne monitorerà i progressi nell'attuazione.

La Raccomandazione fa seguito alla precedente Raccomandazione del 2011 sulla digitalizzazione e l’accessibilità in rete dei materiali culturali e la conservazione digitale, e contribuirà anche agli obiettivi UE per il Decennio digitale.

Testo della Raccomandazione (UE) 2021/1970 (file.pdf)

 

Fonte: www.europafacile.net