L'innovazione italiana a Ferrara al Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI) 2025

L'innovazione italiana a Ferrara al Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI) 2025

Si è conclusa a Ferrara la 23esima edizione del Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI) 2025, l'appuntamento che celebra il meglio della ricerca applicata e delle idee di impresa nate nelle università italiane. La manifestazione ha confermato l'esistenza di un solido ecosistema che, con 59 atenei e 17 competizioni regionali, trasforma la conoscenza scientifica in soluzioni pronte per il mercato.

I quattro vincitori assoluti, premiati sono:

  1. RethaiN (Napoli): Ha sviluppato una tecnologia per il recupero dell'azoto dal digestato, rendendo più sostenibile ed efficiente la produzione di biogas.
  2. EvoClin (Lombardia): Una piattaforma di Intelligenza Artificiale che analizza dati genomici per prevedere l'evoluzione dei tumori con alta precisione.
  3. MuonLab (Firenze): Un sistema innovativo che utilizza i muoni cosmici per eseguire "radiografie" non distruttive di grandi strutture.
  4. GraphiCore (Milano): Una tecnologia brevettata per affrontare lo smantellamento dei reattori nucleari a grafite.

Un plauso all'Emilia-Romagna che con il progetto regionale RAPCO2 si è distinta, piazzandosi tra i quattro superfinalisti nella categoria CleanTech & Energy e aggiudicandosi anche il premio speciale Venture CDP.

La presidente di PNICube, Paola Paniccia, ha evidenziato come oltre il 50% dei 1300 progetti sviluppati nei 23 anni del Premio si sia trasformato in impresa, sottolineando l'importanza del PNI non solo come competizione, ma come un fondamentale percorso formativo per ricercatori e studenti. L’evento ha visto la partecipazione di Gruppo Iren, Prysmian Group e Almaviva, confermando l'impegno del mondo industriale nel sostenere concretamente l'eccellenza e l'innovazione italiana.

  • L’evento è disponibile sul sito del  Corriere dell Sera

 

Ti potrebbe interessare anche:

Ti potrebbe interessare anche: