L'algoritmo italiano che predice la grandezza della frutta

Perfrutto

Un algoritmo sviluppato in 30 anni di ricerca, un calibro digitale che registra rapidamente i dati ed una piattaforma in grado di trasformare il frutteto da reale a virtuale: sono gli ingredienti di Perfrutto, il servizio creato dall'agronomo bolognese Marco Zibordi, capace di prevedere scientificamente e a inizio stagione, le dimensioni finali di mele, pere o kiwi.

Una sorta di 'sfera di cristallo' 4.0, ad alto contenuto tecnologico che consente agli agricoltori di sapere in tempo reale la pezzatura finale dei frutti da cui, poi, dipenderà il prezzo di vendita. Più le mele sono grandi e più hanno valore. Così, nel caso di dimensioni insufficienti, le correzioni immediate (diradamento dei frutti, irrigazione o concimazione) hanno permesso di aumentare, per gli agricoltori, il fatturato fino al 40 per cento ad ettaro. Un sistema, unico al mondo, utilizzato in Italia e all'estero da piccoli frutticoltori fino a grandi marchi come Pink Lady o Jingold. Si tratta, in sintesi, di un supporto decisionale, racconta lo startupper all’Agi, applicato nel campo della frutta. Ed in un periodo di grandi cambiamenti climatici è particolarmente utile

Il vostro prodotto viene utilizzato direttamente dal cliente. Come funziona?

“Si scelgono casualmente dodici piante per ettaro e con il calibro digitale, dotato di un processore con memoria per la registrazione automatica dei dati, si misurano 20 frutti per ogni pianta. Questo quando mele, pere o kiwi sono ancora piccoli, verso giugno. Grazie al nostro algoritmo, il frutticoltore avrà nel giro di pochi minuti la stima scientifica delle dimensioni a fine raccolto. Se necessario, noi forniamo anche consulenza su come ottimizzare l'accrescimento della pezzatura, ad esempio, suggerendo il diradamento o interventi sul sistema di irrigazione”

 

Ti potrebbe interessare anche:

Ti potrebbe interessare anche: