La tesi di laurea, al pari di qualunque altra espressione del lavoro intellettuale, gode della tutela prevista dal diritto d'autore. La tutela opera fin dal momento della sua creazione senza che sia necessario il compimento di formalità particolari. Per poter tutelare come autore la propria tesi è necessaria la dimostrazione della sua originalità ed esistenza pregressa a qualsiasi successiva pubblicazione non autorizzata. A tale scopo è utile il fatto che lo studente, prima dellesame di laurea, debba depositare presso la segreteria una copia dell'elaborato, che verrà catalogato e custodito nella biblioteca dell'Università a dimostrazione e riprova dello svolgimento e del superamento dell'esame. L’autore possiede due tipologie di diritti sulla tesi: a) diritti morali che restano sempre in capo all’autore e non sono trasmissibili e che consistono nel diritto di rivendicare la propria qualità di autore dell’opera, di opporsi a qualsiasi deformazione o modifica dell’opera che possa danneggiare la reputazione dell’autore, di decidere se pubblicare o meno l’opera); b) diritti di utilizzazione economica o patrimoniali che possono essere ceduti in parte o in esclusiva. Lo studente possiede, oltre ai diritti morali, i diritti di utilizzazione economica sulla sua opera, a meno che la sua ricerca non sia stata finanziata da terzi. In questo caso è il contratto con l’ente finanziatore che stabilisce se e quali diritti di utilizzazione economica spettano all’autore e /o all’università. Le consiglio comunque di verificare quali sono le regole previste dal suo Ateneo di appartenenza in materia.
App con componenti social,in grado di gestire in maniera innovativa un settore della ristorazione.Se la presento come tesi,all'universita spetterebbe parte dei diritti?Inoltre al momento della proposta il prof non potrebbe appropriarsene subdolamente?
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- Buongiorno, vorrei sapere dove poter brevettare un'invenzione in emilia romagna e se devo avere un prototipo funzionante o basta un progettoRisposta
Il prototipo è senza dubbio molto utile in fase di sperimentazione di un’invenzione, ma non è necessario per depositare una domanda di brevetto. La domanda infatti deve contenere una descrizione dell’oggetto, delle sue funzionalità e di come viene realizzato, accompagnata da disegni illustrativi. Il brevetto si ottiene su quello che viene scritto e rivendicato in questa documentazione che costituisce l’unico metro di giudizio da parte dell’esaminatore.
- Salve, ho depositato una domanda di brevetto che ricade nel art. 64.3 (CPI), ho il dovere di avvisare il datore di lavoro in forma scritta solo dell'avvenuto deposito, o anche dei suoi diritti? es. (diritto di opzione entro i tre mesi). Grazie.Risposta
Il Codice della proprietà industriale stabilisce che il datore di lavoro “ha il diritto di opzione per l’uso, esclusivo o non esclusivo dell’invenzione o per l’acquisto del brevetto, nonché per la facoltà di chiedere od acquisire, per la medesima invenzione, brevetti all’estero verso corresponsione del canone o del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma corrispondente agli aiuti che l’inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per pervenire all’invenzione”.
- Buongiorno, vorrei capire meglio se possibile sfruttare il requisito del brevetto anche se si è in attesa di accettazione. Cosa succederebbe se non andasse a buon fine l'accettazione? Rimarremmo comunque coperti per questi primi anni?Risposta
La domanda può non essere accolta per questioni formali o riguardanti la descrizione. Il richiedente può integrare o modificare la documentazione, entro un termine prestabilito. Se le integrazioni non sono ritenute sufficienti, l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi comunica il rigetto della domanda all'interessato, il quale ha 30 giorni di tempo dalla data della comunicazione per fare ricorso alla Commissione Ricorsi, formulando per iscritto le proprie osservazioni. L'efficacia di un brevetto (solo nel caso sia stato concesso) decorre dalla data del primo deposito.
- Ho timore mi possa venir "rubata" l'idea, prima che si concluda l'atto ufficiale di deposito. Prima di rivolgermi ad un impiegato dell'UIBM o a un Consulente brevettuale a me sconosciuti, ci sono modi preventivi per tutelarmi?Risposta
In questi casi non dovrebbero sorgere preoccupazioni in merito alla riservatezza, anche ne caso del Consulente brevettuale iscritto al relativo Ordine, il quale p tenuto a osservare comportamenti eticamente corretti nei confronti dei clienti, in primis a conservare la confidenzialità delle informazioni che riceve. In tutti gli altri casi si consiglia di redigere e fare firmare ai terzi un Accordo di riservatezza.