Buongiorno
ai sensi del Decreto 7 maggio 2019, le agevolazioni si applicano ai conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle start-up innovative.
In questo senso, l’agevolazione fiscale spetta a chi ha effettuato il versamento.
Il 1° marzo 2021 ha preso il via l’incentivo fiscale del MISE, che prevede una detrazione IRPEF del 50% (tramite la dichiarazione dei redditi) per gli investimenti nel capitale di rischio di startup innovative e di PMI innovative. Prevista dal Decreto Rilancio (D.L. 34/2020, art. 38, commi 7 e 8), l’agevolazione fiscale è concessa in linea con il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 sugli aiuti “de minimis.
Questa misura prevede dei limiti massimi di investimento nel capitale di startup innovative: fino a 100mila euro, per ciascun periodo di imposta, è detraibile per le persone fisiche un ammontare di detrazione non superiore a 50mila euro. Per l’eventuale importo eccedente è possibile applicare la detrazione del 30% se vi è ancora disponibilità nel plafond degli aiuti di stato de minimis.
Si attendono potenziali delucidazioni ministeriali in merito agli investimenti nel 2022.