Con il lancio di ESCALAR lo scorso 8 aprile la Commissione mette in campo una delle azioni in attuazione della nuova strategia per le PMI per un’Europa sostenibile e digitale, un meccanismo per accrescere le dimensioni dei fondi di capitale di rischio e attrarre maggiori investimenti privati, con l’obiettivo di favorire la crescita di imprese ad alto potenziale e accelerare la ripresa economica durante e dopo la crisi coronavirus.
Solo l’11% delle imprese in Europa ritiene il finanziamento tramite equity un’opzione praticabile, e solo l’1% vi ha fatto ricorso. Gli investimenti di capitale di rischio in Europa sono nettamente inferiori rispetto a quelli negli Stati Uniti, e gli esempi di scale-up sono tre volte meno numerosi.
La pandemia ha poi evidenziato ulteriormente le difficoltà riscontrate dalle imprese europee nella ricerca di investimenti sufficienti per crescere e ampliarsi in Europa. A causa della crisi, i percorsi di exit per i capitali di rischio e i fondi di private equity sono temporaneamente chiusi e si presenta per questi fondi la necessità di sostenere più a lungo le imprese attualmente presenti nel loro portafoglio.
Inizialmente sono previsti fino a 300 milioni di euro, con l'obiettivo di aumentare la capacità di investimento del capitale di rischio e dei fondi di private equity, promuovendo investimenti fino a 1,2 miliardi di euro, ossia 4 volte l'investimento iniziale.
Attualmente è aperta con termine al 30 giugno la call for EoI del FEI Fondo Europeo degli Investimenti per selezionare gli Intermediari Finanziari interessati al programma.
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