Non esiste una vera e propria tutela sulle “idee”, intese come intuizioni, progetti, iniziative che non si concretizzano in una soluzione tecnica. Le idee in quanto tale non sono brevettabili, né tutelabili con il diritto d'autore (copyright).
Non si rilevano problemi di natura fiscale. La mera partecipazione ad una società di capitali non rientra tra le fattispecie considerate come “redditi” di cui all’art. 6 del del Dpr 917/86. (Salvo la fattispecie prevista per la c.d. trasparenza fiscale di cui all’art. 116 del citato Tuir)
Nulla osta alla creazione di una Società start up innovativa senza dipendenti.
Occorrerà verificare, eventualmente, gli adempimenti previdenziali dei due soci lavoratori (di fatto l’attività sarà svolta dai due soci (…) dipendenti per altre società) secondo le previsioni del comma 203 dell’art. 1 della legge 662/1996, ossia l’iscrizione o meno nella gestione commercianti Inps.
La borsa di studio è un finanziamento che viene erogato dalle istituzioni pubbliche, ad esempio l’università, per diverse motivazioni, le principali quelle di premiare e/o supportare determinati soggetti per il loro merito in un determinato campo, ovvero per necessità economica.
Il lettore non specifica se egli, oltre ad essere amministratore, sia anche socio della medesima Società. Inoltre, non è dato a sapere se la medesima Società sia intesa quale società di ingegneria di cui all’art. 90 co. 2 lett. b) del D.Lgs. 163/06 (codice degli appalti).
Premesso che gli obblighi contributivi variano secondo le diverse fattispecie, in questa sede si può ipotizzare che il lettore sia anche socio, ma che la società non sia di ingegneria.
Il tirocinio curriculare è un percorso formativo-professionale da svolgere durante un percorso universitario ovvero presso un altro istituto scolastico. Può essere svolto presso una struttura convenzionata con l’università o l’istituto scolastico.
E’ considerata “commerciale” (e quindi potenzialmente “iscrivibile” alla gestione commercianti Inps) un’attività che viene esercitata dai soggetti che, in base al comma 203 dell’art. 1 della legge 662/1996:
“(…)
Si conferma l’obbligo di iscrizione all’Inps, gestione separata, dell’amministratore, ancorché il medesimo amministratore sia già iscritto all’Inps – lavoratori dipendenti.
Ciò, in forza dell’art. 12, co. 11del D.L. 31/05/2010 n.78, conv. con modif. dalla legge 30/07/2010 n. 122 (in SO N. 174, relativo alla G.U. 30/07/2010 n.176).
La mera posizione di socio lavoratore non è indice di produzione di reddito ai fini del Dpr 917/86 (Tuir). Verosimilmente, nel rispetto delle leggi e dell’atto costitutivo, l’assemblea dei soci può nominare il socio come amministratore e riconoscere un compenso per la sua attività (e non per l’attività di socio lavoratore). In tal caso, il compenso è considerato alla stessa stregua del lavoro dipendente, e andrà a concorrere alla formazione del c.d. reddito complessivo e subire la relativa imposizione fiscale.
Il lavoratore subordinato ha, tra gli altri, il c.d. Obbligo di fedeltà, di cui all’art. 2105 del Codice Civile che, testualmente, recita:
“Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio.”