il breveetto o i modelli di design per le schermate. Il brevetto solo se l'app determina un effetto tecnico, ovvero se determina, a seguito dell'uso, un risultato indipendente dalla decisione dell'operatore.
la mancata conoscenza di un collegamento logico tra componenti di una soluzione tecnica ne impedisce la posibilità di descrivere l'apparecchio in modo tale da permettere a chiunque di comprendere come la soluzione possa essere attuata. Per cui, nel caso in cui il brevetto fose richiesto in tale caso, l'obiezione di mancanza di chiarezza potrebbe portare alla non ceoncedbilità del brevetto.
Chi si difende da un attacco brevettuale normalmente indaga sulla validità del brevetto. Nel caso in cui un brevetto risulti privo dei requisiti (almeno uno) di novità e/o sufficiente salto inventivo allora può essere dichiarato nullo. La concessione di un brevetto per un'invenzione non ne sana la mancanza di uno dei due requisiti sopra indicati. Per cui azionare un brevetto potenzialmente anullabile è molto rischioso. Inoltre, il fatto di saperlo prima in alcuni stati è sanzionabile come un tentantivo di truffare i concorrenti.
Se la crema è in vendita da tempo, alloira si può dire che è possibile comprendere come sia prodotta e quali siano i componenti utilizzati? In tal caso la brevettazione è esclusa per mancanza di novità. il brevetto non rileva per il tipo di sito produttivo, che può essere qualsiasi.
Nessuno può assicurare la esclusiva sullo sfruttamento di una invenzione, almeno in linea di principio. Si dice infatti che ogni titolo di proprietà industriale è valido fino a prova contraria. Questo principalmente perchè è impossibile, sia per la natura delle procedure, sia per la enorme quantità di dati da verificare, avere il quadro completo delle informazioni teoricamente disponibili ad una data, che spesso non esaurisce quelle effettive.
Per avviare il percorso brevettuale per la soluzione di un problema tecnico/invenzione è necessario aver una idea precisa di come il prodotto o il procedimento che risolve il problema sia realizzabile. nessun prototipo deve essere costruito a meno che nonsi ritenga utile farlo per accrescere la propria conoscenza dei pro e contro della soluzione.
Non ci spno tempi standard per l'ottenimento della concessione.
Nel caso in cui si potesse sostenere che la soluzione ad aria compressa è un equivalente tecnico, allora la risposta è affermativa. Ma normalmente la scelta di uno o l'altro componente porta con sè tipicità che a volte non è immediato comprendere ed individuare. metterle in luce a volte permettere di dimostrare che la equivalenza manca o che è particolarmente marcata. In base alle due diverse probabilità si riesce a determinare se chi è arrivato dopo alla soluzione è o non è un follower, e come tale attaccabile o meno sull base del proprio brevetto.
A divulgazione avvenuta si rischia di non riuscire a dimostrare la paternità del progetto. La conoscenza della PWD potrebbe non essere sufficiente. è sempre consigliabile richiedere i diritti sui progetti prima della divulgazione degli stessi. D'altra paarte ogni caso ha le sue particolarità e occorre analizzare gli eventi per potersi esprimere a dovere
Per i progetti occorre fare riferimento all'articolo 99 della legge sul diritto d'autore, riportato di seguito.
il brevetto o un accordo di segreterzza e non concorrenza sono gli strumenti normalmente impiegati, oltre ad un reale contratto di fornitura di prestazione di servizio che chiarisca il punto iniziale e il punto di arrivo per le parti. Esperti di queste cose si riscontrano nell'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, www.ordine-brevetti.it
in linea di principio solo se la nuova applicazione della tecnologia sorprende l'esperto del relativo settore. ma le info a disposizioni sono troppo sintetiche per poter essere più precisi. Conveniente farsi assistere da un esperto/un'esperta di proprietà industriale. www.ordine-brevetti.it