Risposte Helpdesk Proprietà Intellettuale

Per un primo approccio in rete se ne trovano ma nulla sostituisce validamente un contratto redatto da un esperto, dato che ogni caso presenta tipicità che un modulo precompilato solo per caso può calzare specifiche esigenze

Le app sono una presenza costante da tempo in questo scenario e come già espresso in molteplici occasioni sono software che non determina alcun effetto tecnico, se non quello di orientare gli utenti senza naturalmente (e fortunatamente) fornire alcunchè di vincolante per il comportamento successivo dell'utente. Pertanto, nel caso illustrato, si potrebbe valutare se tutelare le immagini con un modello multiplo. A patto che siano nuve e provviste di carattere individualizzante.

La opzione del brevetto per un software richiede uno studio del caso appropriato. Normalmente la risposta, in termini di brevetto per invenzione è negativa. Ma guardandoci potrebbe essere brevettabile un "anello della catena" e quindi potrebbe esserci comunque un elemento in grado di dare esclusività al prodotto.

i consulenti in materia di proprietà industriale iscritti all'albo sono abilitati a fare queste cose, non essendo necessario aver completamente perfezionato il progetto o aver costruito un prototipo per poter brevetare un'invenzione. Mentre è necessario aver verificato se l'invenzione è nuova e non ovvia per un esperto del ramo attraverso lo studio dei riscontri di una ricerca di anteriorità.

www.ordine-brevett.it, elenco iscritti

Siti web che operino in questo modo fornendo diritti di esclusiva non rientrano nelle prassi del diritto industriale. Se ce ne sono non offrono, mancando una norma di riferimento, alcun diritto di esclusiva, ma solo divulgazione all'idea.

In linea di principio si. Occorrono maggiori dettagli.

Per la presentazione occorre capire chi ne è il destinatario. Facebook? occorre fare riferimento a loro. Proteggerla prima di presentarla? bisogna vedfere se la cosa rientra nella materia del software, del design o altro. Poi si potrà capire cosa fare.

se all'uso della app corrisponde un effetto tecnico, nel senso che si determina un'azionamento di un dispositivo o altre cose simili, allora si può pensare al brevetto per invenzione industriale del metodo. Diversamente la sola tutela ammessa è quella del diritto d'autore e la registrazione del software presso la SIAE. trattasi generalmente di una tutela deboluccia.

se il concept del prodotto è noto e anche il design, allora non ci sono le condizioni per pretendere un diritto di esclusiva. Non si corre alcun rischio a comprare e rivendere, ma solo se l'acquisto e la vendita avvengono in territori liberi da diritti di esclusiva che condizionino tale attività economica. In tal caso, si può agire ma solo dopo aver chiarito quali siano le condizioni imposte dai titolari di questi diritti.

il costo di una domanda di brevetto non dipende dall'idea ma dalle tasse governative perviste per il deposito e, se ci si rivolge ad una figura esperta, dalle sue tariffe. orientativamente si prevede un costo orario o a pagine di testo e/o di disegno.