Buongiorno, innanzitutto è doveroso sottolineare quanto sia delicato il momento di vita della startup in cui vi trovate.
Infatti, se si è in presenza di fattispecie di insolvenza, le startup innovative godono di un regime speciale per quanto riguarda la più ampia categoria delle procedure concorsuali.
Tuttavia una recente pronuncia/ordinanza (4 Luglio 2022 n. 21152) della Suprema Corte di Cassazione ha previsto anche il fallimento per una startup in caso di determinate condizioni:
- quando i requisiti di Startup Innovativa non sussistono (anche in seguito a controlli e verifiche sullo storico dell’azienda), la stessa Startup è assoggettabile alle procedure concorsuali e conseguentemente potrebbe essere dichiarata fallibile.
Conseguentemente, le società iscritte nel Registro delle imprese come Startup Innovative possono fallire se viene dimostrato che non erano o non sono presenti tutti e sette i requisiti durante l’arco di vita dell’azienda.
Infatti se la start-up innovativa è posta in stato di liquidazione, deve essere cancellata, di regola, dalla sezione speciale del Registro delle imprese.
Può però rimanervi iscritta se, nella delibera di scioglimento (o nella modulistica camerale) viene evidenziato che, nonostante lo stato di liquidazione, vi è una «previsione di continuità aziendale». Lo afferma il Mise, nel parere del 27 maggio 2019 (prot. n. 133793).
Questo passaggio è molto importante perché, nel caso in cui la startup si trovasse in una situazione di insolvenza e dovesse essere cancellata dalla sezione speciale del registro delle imprese prima della procedura di chiusura, la stessa verrebbe ricondotta ad un procedura fallimentare classica, molto più onerosa e complicata delle procedure speciali per le startup innovative di cui sopra.
Conseguentemente, nell’esortarvi a rivolgervi immediatamente al Dottore Commercialista che segue la vostra azienda, si consiglia di avviare il processo per mantenere i requisiti, con la trasmissione della relativa documentazione annuale per la conferma degli stessi.