European Startup Prize for Mobility al via, l’Ue cerca nuove soluzioni per i trasporti del futuro

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Scadenza call: 8 gennaio 2018.

Il Parlamento europeo, insieme al Boston Consulting Group e l’acceleratore di startup Via ID, hanno deciso di unire le forze per supportare lo sviluppo delle startup europee in grado di reinventare la mobilità del futuro. Da pochi giorni infatti è stato lanciato l’European Startup Prize for Mobility, primo progetto europeo di mentoring pubblico/privato, che selezionerà le 10 startup europee più promettenti nel campo dei trasporti e della mobilità sostenibile.

Ideato dal presidente della Commissione per i Trasporti al Parlamento Europeo, Karima Delli, il progetto prevede di sostenere le startup attraverso un programma di coaching personalizzato della durata di 4 mesi organizzato dal The Boston Consulting Group. Al termine della fase di mentoring, è previsto un roadshow paneuropeo, che consentirà ai vincitori di ottenere visibilità e riconoscimento internazionale, oltre che incontrare investitori, partner e potenziali clienti.

Del resto, come riportano i dati dello Europe Startup Monitor, passiamo almeno 2 ore al giorno nel traffico, per un costo medio di 275 euro a persona.

In realtà, i cittadini europei vorrebbero viaggiare più velocemente e facilmente, rispettando l’ambiente e risparmiando anche denaro. Per il 61% di loro però, gli investimenti pubblici nell’area dei trasporti rimangono insufficienti.

Ecco perché, l’obiettivo europeo per il 2030 prevede la riduzione del numero delle nostre automobili (80 milioni in meno) e, di conseguenza, quello delle emissioni inquinanti (-40%).

Ma non solo. “Noi, i cittadini e gli imprenditori, dobbiamo creare la nostra mobilità attraverso l’Europa – ha spiegato Karima Delli – carsharing e carpooling stanno già cambiando il volto dei trasporti, ma questo è soltanto l’inizio”.

Trasporti più sicuri, efficienti e meno inquinanti dunque – grazie a veicoli elettrici e mobilità condivisa -, ma anche un sistema di trasporto più connesso e inclusivo, in grado di ridurre le divisioni sociali e territoriali.

Le startup europee, che sono vettori di innovazione capace di rivoluzionare il settore, hanno però bisogno di sostegno per sviluppare la propria visione di futuro. E per farlo, secondo Delli, “è il momento di adottare un approccio paneuropeo, aperto e inclusivo – ha spiegato – in modo che istituzioni pubbliche, investitori e startup possano collaborare, in un mondo al servizio della mobilità degli europei”.

Questa, in sostanza, la mission dell’European Startup Prize for Mobility, che intende aiutare le startup vincitrici a realizzare i loro sogni. E, al contempo, quelli di 500 milioni di persone in Europa.

La call for applications terminerà l’8 gennaio e le 10 startup selezionate saranno annunciate entro il 10 febbraio. Queste ultime si ritroveranno a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, il 22 febbraio prossimo. Sarà l’occasione per dare il via alla seconda fase del progetto, dopo aver assistito ai pitch delle startup in gara e aver proclamato i 4 vincitori che parteciperanno al programma di mentoring e al conseguente tour europeo.

Notizia tratta da Wired.

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