Il 4 e 5 giugno torna a Bologna Innovat&Match, due giorni di incontri one-to-one tra imprenditori e ricercatori per conoscere e sviluppare nuove tecnologie, aprirsi a nuovi mercati e animare la realtà produttiva dentro e fuori regione.
L’iniziativa, che lo scorso anno ha richiamato in Città più di 270 tra imprese e centri di ricerca nazionali e internazionali, sarà uno degli appuntamenti di R2B – Research to Business 2014, il Salone Internazionale della Ricerca Industriale, giunto alla sua nona edizione.
Pensiamo che uno dei valori più importanti di questa iniziativa stia nel favorire il concetto di open innovation: mettere in circolo idee, persone e competenze, contaminare il terreno circostante e lasciarsi contaminare, abbattendo i confini e le barriere tra organizzazioni. Crescere attraverso la condivisione.
Tutto questo non avviene per caso, ma è frutto di azioni mirate che coinvolgono attori diversi.
Tra questi i facilitatori svolgono un ruolo fondamentale, agevolando il dialogo tra organizzazioni e semplificando la partecipazione a eventi come questo.
Quest’anno vogliamo raccontarvi Innovat&Match proprio partendo da loro.
Li chiamiamo coorganizzatori: da dietro le quinte rendono possibile la riuscita di questa interazione.
Un buon evento di matching ha infatti bisogno di 3 cose: coorganizzatori efficienti, buone idee e l’entusiasmo necessario per mettersi in gioco.
Per trovare buoni coorganizzatori sono necessarie forti relazioni nazionali e internazionali: cosa c’è di meglio della Enterprise Europe Network? 600 partner in 54 paesi in tutto il mondo. 600 punti di accesso diretto ad altrettante realtà a livello globale.
A poco più di due mesi dall’evento abbiamo già avuto conferma del supporto di 15 organizzazioni.
Vi presenteremo i nostri coorganizzatori volta per volta da qui a giugno, perché vogliamo che chi partecipa sappia di avere alle spalle una struttura solida e affidabile, in grado di fornire assistenza e permettere una partecipazione efficace.
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