Lavoro per Te: arriva un nuovo servizio di consulenza per i lavoratori "atipici"

Il portale della regione Emilia-Romagna si arricchisce di un nuovo servizio di consulenza personalizzata

Lavoro per Te è un portale istituzionale della regione Emilia-Romagna che offre informazioni e servizi per cercare lavoro in regione in modo semplice e personalizzato e che vuole rendere più semplice l’accesso alle opportunità a sostegno dell’occupazione promosse dalla Regione e dalle Province. Dopo un anno di attività, Lavoro per Te - portale rivolto ai cittadini domiciliati o impiegati in Emilia-Romagna - si arricchisce di un nuovo servizio con l'introduzione di consulenze personalizzate destinate a coloro che, per necessità o per scelta, lavorano con "contratti atipici".

Con l'introduzione del nuovo servizio, il portale vuole sostenere coloro - soprattutto giovani - che sono in cerca di soluzioni lavorative stabili ed in linea con la propria preparazione e che al momento lavorano con delle soluzioni contrattuali definite "atipiche", nello specifico: lavoro dipendente a tempo determinato, lavoro a progetto, collaborazione occasionale e occasionale accessoria, contratto di agenzia, lavoro a domicilio, lavoro domestico, somministrazione di lavoro, lavoro intermittente, formazione-lavoro, associazione in partecipazione, coadiuvante in impresa familiare. Il servizio si rivolge inoltre a chi svolge un lavoro autonomo con partita IVA non essendo iscritto ad un Albo o ad un Ordine professionale.

In questo modo, la Regione Emilia-Romagna promuove la qualificazione professionale delle forme di lavoro cosiddette "atipiche", con particolare attenzione alle collaborazioni a progetto e coordinate e continuative; con il servizio di consulenza personalizzata online di Lavoro Per Te (utilizzabile a seguito della registrazione online) fornisce inoltre un valido strumento per fare chiarezza su questioni contrattuali, fiscali e previdenziali utilizzabile anche per ricevere suggerimenti su misura per la propria collocazione lavorativa..

Il servizio è cofinanziato dal Fondo sociale europeo e viene erogato dai Centri per l’impiego delle nove Province emiliano-romagnole, in collaborazione con l’INPS, con esperti delle organizzazioni sindacali Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, Uil-Temp e con Cna-Professioni/Interpreta.