AGGIORNAMENTO luglio 2023: pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero delle Imprese, firmato l’11 maggio scorso, che rifinanzia con 108 milioni di euro “Smart&Start Italia”. La misura sostiene la nascita e la crescita di startup innovative, agevolando i progetti d’impresa per la produzione di beni e servizi nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things. |
Le agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative localizzate su tutto il territorio nazionale.
La business idea dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.
L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all'avvio del progetto proposto
Per le startup costituite da meno di un anno, Smart&Start Italia mette a disposizione una serie di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Smart&Start Italia è una misura a sportello, non ci sono graduatorie e le richieste sono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo.
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Chi
Smart&Start Italia finanzia le start-up innovative, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese, che presentano un progetto imprenditoriale caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Le società devono essere di piccola dimensione ed essere costituite da non più di 60 mesi.
Per richiedere le agevolazioni non sarà necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start Italia anche persone fisiche (compresi i cittadini stranieri in possesso del "visto start-up") che intendono costituire una start-up innovativa.
La costituzione della nuova società sarà richiesta, infatti, solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere, che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
Cosa
Smart&Start Italia agevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale e offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Percentuale che può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e desidera rientrare in Italia.
Tra le spese di investimento agevolabili troviamo:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
- componenti hardware e software;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
Costi di gestione agevolabili:
- interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
- quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici
- canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature
- costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012
- licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
- licenze relative all’utilizzo di software
- servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.
Nel 2021 sono state finanziate 120 startup innovative con 74 milioni di euro di investimenti, e più di 800 posti di lavoro creati. Su 349 domande esaminate, 123 hanno ottenuto una valutazione positiva, con un tasso di ammissione del 35%. Le agevolazioni complessivamente concesse nel corso dell’anno sono pari a 60 milioni di euro. Tra i progetti finanziati, il 22% riguarda il settore dell’Internet of things, seguito dalle Life sciences (15%) e dall’e-commerce (13%). Ben rappresentati anche i settori ambiente, energia e cloud computing.
Dalla sua partenza, in questi anni, Smart&Start ha sostenuto con 642 milioni di euro 1.295 startup innovative, con la creazione di quasi 8.067 posti di lavoro.
Domanda
Smart&Start Italia è una misura a sportello, le richieste verranno esaminate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie.
Per le modalità di presentazione della domanda si rimanda all'apposita sezione del sito di Smart&Start Italia.