In generale le invenzioni dei dipendenti sono regolate dal Codice della Proprietà industriale all'art. 64. Si distingue tra “invenzione di servizio” che si verifica quando l’invenzione è creata dal dipendente nell’esecuzione di un rapporto di lavoro in cui l’attività inventiva sia prevista come oggetto del rapporto e sia inoltre oggetto di una retribuzione. In questo caso, i diritti economici derivanti dall’invenzione appartengono al datore di lavoro e non è previsto che al lavoratore venga conferito alcun compenso ulteriore rispetto alla retribuzione già prevista. Una diversa ipotesi è quella della cosiddetta “invenzione di azienda”, che è quella in cui l’invenzione viene realizzata nell'esecuzione di un rapporto di lavoro, per la quale non è stata prevista una retribuzione come compenso dell’attività inventiva. Anche in questo caso i diritti economici derivanti dall’invenzione appartengono al datore di lavoro, ma all’inventore spetta un equo premio. La c.d. “invenzione occasionale”, infine, si realizza qualora l'invenzione non abbia nulla a che fare con le mansioni svolte dal lavoratore, ma rientri nel campo di attività dell’impresa. In questo caso, al prestatore di lavoro spetteranno tutti i diritti, morali e patrimoniali, derivanti dalla scoperta, residuando in capo al datore di lavoro un diritto di opzione per lo sfruttamento industriale della stessa. Io controllerei anche il regolamento del programma per capire se ci sono regole specifiche sulla titolarità dei diritti. Per ulteriori informazioni è possibile prendere un appuntamento con l'Heldpesk Proprietà Intellettuale al seguente link http://www.emiliaromagnastartup.it/it/pagine/helpdesk-propriet-intellettuale
Salve, la mia azienda ha lanciato un programma di corporate entrepreneurship per incentivare la creazione e sviluppo di idee di noi dipendenti. Se partecipo la mia idea diventa di proprietà dell'azienda? come viene tutelata la proprietà intellettuale?
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Fra i requisiti “alternativi” previsti dalla norma istitutiva del regime delle startup innovative (il DL 179/2012) figura quello del “brevetto o della privativa industriale”. Al brevetto è stato poi aggiunto nel 2015 anche il software registrato.
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Le idee in quanto tali non possono essere tutelate. E' possibile in astratto brevettare anche in assenza di un prototipo funzionante. E' invece sempre necessario che l'idea si sia "concretizzata" in modo da poter soddisfare i requisti richiesti per la brevettazione (novità, attività inventiva, industrialità). In particolare la domanda di brevetto prevede la cd. descrizione dell'invenzione.
- Salve siamo un'associazione di promozione sociale e tra le nostre attività ci occupiamo anche di contrasto alla violenza di genere. Abbiamo sviluppato un progetto /protocollo (se così si puo' definire) innovativo. come potrei registrarlo?Risposta
Il diritto d’autore è lo strumento con cui le opere creative vengono tutelate e valorizzate. Esso nasce automaticamente con la creazione dell'opera: non c’è, quindi, nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenerne il riconoscimento. Per dimostrare la paternità di un'opera e la data in cui è stata realizzata è possibile registrare presso la SIAE, così rafforzando la tutela già offerta dalla legge.https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/altri-servizi/deposito-opere-inedite/
- Buongiorno. Siamo una srl costituita nell'ottobre del 2020. Avendo acquisito un brevetto (tecnologia per App e per televisione) siamo ancora in tempo (modificando opportunamente l'oggetto sociale) per chiedere l'iscrizione come Startup innovativa?Risposta
Buongiorno,
La vostra società, costituita nell'ottobre 2020, può ancora richiedere l'iscrizione come startup innovativa, poiché rientra nel limite dei 60 mesi (5 anni) dalla costituzione, come previsto dalla normativa vigente.
Tuttavia è necessario prestare attenzione a tutti i requisiti per diventare startup innovativa: