Quinck è una delle startup innovative dell'Emilia-Romagna che hanno accesso agli spazi dell'Incubatore Le Serre di ART-ER beneficiando di servizi di mentorship, formazione e networking.
Progresso tecnologico e progresso sociale. Sono i due pilastri alla base di Quinck, una delle 11 startup innovative sostenute dalle Serre di ART-ER nel 2023, specializzata in progettazione e sviluppo di tecnologie innovative, in particolare IoT, cloud computing e software. La startup, fondata a gennaio del 2021 da sei persone, continua a crescere: ad oggi conta dodici lavoratori, con un’età media di 25 anni.
A raccontare Quinck è Antonio Marotta, uno dei co-fondatori della startup: «Siamo rivolti verso un modello basato sulle partnership con aziende di design, comunicazione e marketing. Aziende di questo tipo sono molto presenti nel mercato digital, ma non hanno competenze informatiche adeguate. Gli ingegneri informatici di Quinck le mettono a disposizione: facciamo quindi da team esterno per una lunga serie di aziende e le aiutiamo a deliberare le parti informaticamente più complesse dei progetti che gestiscono».
Un modello ormai consolidato, basato su competenze ed entusiasmo: «Siamo persone appassionate di tecnologia e di evoluzione che hanno delle competenze informatiche molto spinte. E queste competenze, che sono al cuore del nostro gruppo, sono messe in comunicazione con il mondo esterno con una visione cross tra il business e la tecnologia»,
spiega Antonio Marotta, che oggi ha 27 anni ma che ha iniziato a lavorare a quello che poi sarebbe diventato Quinck quando di anni ne aveva 22, dopo la laurea in psicologia e qualche anno di lavoro nell’ambito dell’aiuto sociale.
Già nel 2022, un anno dopo la nascita della startup, il gruppo ha iniziato a lavorare su un nuovo prodotto, che si occupa di raccolta e gestione dei dati IoT per abilitare l’intelligenza artificiale e l’innovazione 4.0: Meddle. «È uno strumento innovativo che semplifica il modo di fare interconnessione di macchinari nel mercato della manifattura intelligente», spiega Marotta.
È su questo prodotto che Quinck sta lavorando insieme alle Serre di ART-ER, che sta facendo da acceleratore: «Su Meddle stiamo completando uno sprint commerciale che ha l'obiettivo di portarci ad avere, oltre alla singola licenza che abbiamo già venduto in produzione sul mercato, altri tre/quattro clienti con l'obiettivo, all’inizio del prossimo anno, di fondare Meddle come startup innovativa a sé stante». Un percorso condiviso passo a passo con le Serre di ART-ER.
«Ci hanno messo in contatto con un mentor che ha molta esperienza nel settore, un contatto molto utile perché ci permette di capire come procedere all’interno del mercato dell’industria 4.0. Le Serre ci stanno poi mettendo in comunicazione con aziende molto importanti per comprendere come funzionano le dinamiche in aziende così grandi dall'altro, ma anche per creare contatti e costruire eventuali future collaborazioni», spiega il co-fondatore di Quinck.
Ci sono poi altri progetti paralleli, che esplicitano bene il legame tra progresso tecnologico e sociale. L’ultimo è “Setiserve”, nato per aiutare le persone colpite dall’alluvione di maggio scorso: «Io vivo a Faenza - racconta Antonio Marotta - e dopo la prima settimana a spalare fango ho pensato di dare un contributo legato alle mie competenze». È nato così un marketplace che facilita lo scambio sotto forma di donazione di oggetti, elettrodomestici, servizi: «Non ci interessava lavorare nel “disaster marketing”: abbiamo preso il tempo necessario per un progetto volontariato e portato avanti a nostre spese. Dopo un primo tentativo, abbiamo rimodellato il progetto. Adesso il donatore e il bisognoso possono mettersi d'accordo in modo praticamente autonomo senza l'intervento di nessuno: io mi iscrivo come donatore, metto un annuncio, ci sono dei volontari che validano che l'annuncio non sia completamente fuori topic, allora viene pubblicato». “Setiserve”, sostenuto dall’Unione dei Comuni della Romagna Pontina, è stato sviluppato per non avere scadenze: «Lo strumento in ogni caso rimarrà vivo - conclude Marotta - anche quando l'emergenza sarà completamente esaurita».
Tutte le interviste realizzate alle startup innovative delle Serre di ART-ER sono disponibili a questo link.
