Il ricorso a un consulente per presentare una domanda di brevetto è del tutto facoltativo in Italia. Bisogna tener presente però che si tratta di un processo complesso che comprende le opportune ricerche di anteriorità per controllare che sul mercato non esistano già brevetti uguali o simili e la scrittura delle rivendicazioni, le quali definiscono le caratteristiche tecniche dell’invenzione per cui si richiede la protezione brevettuale. Le rivendicazioni devono proteggere l’invenzione non solo secondo lo stato attuale della tecnica, ma anche nei suoi futuri sviluppi, dal momento che durante la vita del brevetto ( 20 anni) i concorrenti cercheranno in tutti i modi di aggirarlo, utilizzando nuove tecnologie e conoscenze. Per questo motivo è importante, nella fase di stesura di una domanda di brevetto, rivolgersi ad un professionista iscritto all'Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale, possibilmente esperto nel settore/ambito in cui si colloca la sua invenzione. La scelta dell'estensione territoriale del brevetto dipende strettamente da considerazioni e stategie che non possono prescindere dal caso concreto, in questa sede impossibile.
Salve a tutti.... Posso brevettare da solo senza consulente seguendo le leggi vigenti? Conviene prima brevettare in Italia e poi passare al PCT (internazionale) oppure conviene fare direttamente il PCT? grazie
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Fra i requisiti “alternativi” previsti dalla norma istitutiva del regime delle startup innovative (il DL 179/2012) figura quello del “brevetto o della privativa industriale”. Al brevetto è stato poi aggiunto nel 2015 anche il software registrato.
- Buona sera sono un medico ospedaliero da poco in pensione. Durante gli anni di lavoro in corsia ho potuto rilevare fasi di criticità e rischio di errore durante la preparazione delle flebo a cura degli infermieri . Vorrei proporre due idee a riguardo .Risposta
Le idee in quanto tali non possono essere tutelate. E' possibile in astratto brevettare anche in assenza di un prototipo funzionante. E' invece sempre necessario che l'idea si sia "concretizzata" in modo da poter soddisfare i requisti richiesti per la brevettazione (novità, attività inventiva, industrialità). In particolare la domanda di brevetto prevede la cd. descrizione dell'invenzione.
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Il diritto d’autore è lo strumento con cui le opere creative vengono tutelate e valorizzate. Esso nasce automaticamente con la creazione dell'opera: non c’è, quindi, nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenerne il riconoscimento. Per dimostrare la paternità di un'opera e la data in cui è stata realizzata è possibile registrare presso la SIAE, così rafforzando la tutela già offerta dalla legge.https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/altri-servizi/deposito-opere-inedite/
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Buongiorno,
La vostra società, costituita nell'ottobre 2020, può ancora richiedere l'iscrizione come startup innovativa, poiché rientra nel limite dei 60 mesi (5 anni) dalla costituzione, come previsto dalla normativa vigente.
Tuttavia è necessario prestare attenzione a tutti i requisiti per diventare startup innovativa: