StartUp in the Net: Oltrecafé

Oltrecafè
Parliamo davanti ad un caffè: l’idea del pellet ricavato dai fondi

Parliamone davanti a un caffè. Quell’abitudine che fa parte della quotidianità della stragrande maggioranza delle persone, per Francesca Lovato e i suoi soci è diventata un’idea di business. Qui però non si è trattato di aprire un bar ma di utilizzare i fondi di caffè per produrre pellet 100% italiano, sostenibile, rispettoso dell’ambiente e innovativo. Si chiama Oltrecafé la startup fondata da Francesca insieme a 4 soci nel 2015 dopo aver vinto il concorso Intraprendere di Modena.

Il pellet è un combustibile molto richiesto nel nostro paese, siamo tra i maggiori consumatori in Europa” - dice Francesca - “con Oltrecafé siamo in grado di produrne senza abbattere alberi dal momento che utilizziamo legno selezionato da riciclo, valorizzando gli scarti di produzione che sarebbe un peccato buttare”.

Il tema dell’economia circolare è centrale per la startup che ha sede all’incubatore VZ19 di Pieve di Cento. “L’obiettivo è quello di chiudere un ciclo: lo scarto di un’azienda agroalimentare come i fondi di caffè diventa la nostra materia prima” continua la startupper. Oltre al pellet, Oltrecafé fornisce anche un servizio. “L’azienda invece di smaltire lo scarto, in questo caso i fondi di caffè, lo dà a noi per avere la certezza che sarà gestito correttamente con un impatto inferiore per quanto riguarda l’emissione di Co2” - spiega Francesca - “questo non comporta solo un risparmio economico perché sono minori i costi di smaltimento ma in termini di bilancio sociale questo diventa un’attività di marketing ottima da comunicare”.

Se le risorse offerte dal caffè sono ancora da esplorare (Oltrecafé sta lavorando per recuperare dalle torrefazioni le pellicine dei chicchi), va da sé tutte gli scarti delle aziende agroalimentari potrebbero essere ulteriore materia prima da trattare. “Potremmo usare altre tipologie di biomasse come, ad esempio, le bucce di pomodoro” - aggiunge la founder di Oltrecafé che della startup copre gli aspetti tecnico-scientifici - “le nostre intuizioni sono vagliate dai laboratori delle diverse università con cui collaboriamo: sono partnership utili sia per noi che per loro che hanno la possibilità di allargare il terreno di ricerca in altri settori”.

Ora che il prodotto è pronto, Oltrecafé è alle prese con il mercato: il riscontro è positivo ma gli sforzi ora sono concentrati sull’abbattimento dei costi di logistica cercando rivenditori sul territorio per evitare le spese dovute alle spedizioni.

Adesso dobbiamo farci conoscere sia al cliente finale sia alle aziende: commercializzare il prodotto è tanto importante quanto idearlo e realizzarlo” evidenzia Francesca che scherza “a ogni fase conclusa se ne aggiunge subito un’altra: pensavo fosse più semplice fare l’imprenditrice”.

Oltrecafé in questi tre anni si è aggiudicata il Good Energy Award e ha superato tutte e tre le fasi del programma di accelerazione di Climate-Kic, opportunità che ha permesso alla startup di fare i primi test ma soprattutto di confrontarsi con altre realtà uscendo dal bozzolo della propria idea. “È stata una bella esperienza utile per aprire la mente” sottolinea Francesca “anche l’esperienza con il Mentor Board di Aster ci è servita per osservarci con gli occhi degli altri: vedere un’idea da altre angolazioni serve per crescere più velocemente”.

Autore: Giorgia Olivieri

 

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