Neurality selezionata da Forward Factory, acceleratore CDP in ambito digital manufacturing

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«L’Italia ha a disposizione 50 miliardi di euro di finanziamenti per il digitale e l’innovazione, siamo il sesto Paese al mondo per l’export di prodotti manifatturieri. Abbiamo quasi 500mila aziende sul nostro territorio che appartengono al settore manufacturing». Così ci spiega Lucia Chierchia, managing partner di Gellify, in occasione del Demo Day della prima edizione di Forward Factory, acceleratore finanziato da Cdp Venture Capital e gestito da Gellify, con la collaborazione di Azimut Libera Impresa tramite Digitech Fund. Pensato per start-up che offrono servizi digitali per innovare i processi produttivi della manifattura, vuole essere una risposta concreta per il comparto.

La fabbrica, infatti, non è più la monade isolata che crea in house tutte le tecnologie di cui necessita, ma è tutto ciò che sta a monte e a valle di essa. Infatti, con industria 4.0, IoT e Industrial IoT ogni azienda necessita anche di soluzioni non core irrealizzabili dall’impresa medesima, perché richiedono competenze non legate al prodotto che producono. Ed è qui che entrano in gioco le start-up, che fanno leva su strutture tecnologicamente sofisticate e nate ora, diverse e più innovative. «Vogliamo costruire un sistema economico fatto di grandi aziende ma soprattutto di medie imprese che collaborano stabilmente con start-up innovative e tecnologiche – prosegue Chierchia – nell’ambito dei propri processi produttivi». La struttura è parte di una strategia pubblica dell’innovazione nella manifattura, che è per il nostro Paese novità assoluta.

«All’interno del programma, le start-up hanno ricevuto una dotazione di 165mila euro – ci racconta Nicolò Codifava, venture analyst & coach di Forward Factory – non solo: hanno avuto anche la possibilità di accedere a corsi di mentorship e bootcamp verticali con gli esperti del nostro network, composto da professionisti del mondo imprenditoriali, digitale e manifatturiero». Lavorando alle proprie soluzioni direttamente con i partner di Forward Factory, le start-up hanno potuto integrare le loro tecnologie, testarle e validarle. Il passo finale? Implementarle nelle imprese. «Le imprese non si accontentano più di fare il progettino proof of concept con la start-up – chiosa Chierchia – ora la trasformano in un vero fornitore, o investono in maniera sequenziale fino ad arrivare a iniziative di corporate venture capital. Ciò avviene lungo una filiera o all’interno di un ecosistema più ampio. Il modello di venturing, che può avere varie forme, sta prendendo piede anche in Italia e finalmente anche nel mondo manifatturiero».

Tra le startup che hanno partecipato al Demo Day anche la startup riminese Neurality.

Una camera e una connessione internet: è tutto ciò che serve al machinery e al manufacturing per individuare non-conformità su immagini in pochi millisecondi. Senza hardware e con un unico bottone. «Siamo agnostici all’hardware di acquisizione – commenta Marco Pari, ceo e co founder Neurality – Ciò significa che la soluzione di visual inspection di Neurality può funzionare anche con le camere già presenti sulla linea, se compatibili. Altrimenti, sviluppiamo insieme il sistema di acquisizione che meglio si adatta alle esigenze di ogni singola impresa, fornendo un servizio “chiavi in mano” con il quale cominciare ad automatizzare. Addestriamo la nostra piattaforma solo su conformità, ovvero acquisizioni relative a campioni di prodotto che passano per lo standard di qualità dell’azienda stessa. In questo modo sarà possibile raccogliere le immagini richieste in pochi minuti, senza ulteriori annotazioni da aggiungere. Per bisogni particolari, possiamo installare una versione ‘On Edge’ della nostra soluzione». Ad oggi, il 99% dei clienti di Neurality si trova in Italia, ma in futuro è prevista un’espansione di mercato su Germania e Austria.

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