È aperto fino al 24 aprile 2025 il bando “Creative Innovation Lab” nell’ambito del programma Europa Creativa (Sezione Transettoriale).
L’iniziativa mira a favorire la collaborazione tra diversi settori culturali e creativi, compreso l’audiovisivo, incentivando lo sviluppo di soluzioni innovative che abbiano un impatto positivo e duraturo. L’obiettivo principale è stimolare la cooperazione intersettoriale per agevolare la transizione ecologica, aumentare la competitività e migliorare la circolazione, visibilità e accessibilità dei contenuti culturali europei, sostenendo al contempo l’incremento del pubblico. Il programma punta inoltre a preparare i settori culturali europei a cogliere le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale e dai Mondi Virtuali.
Il bando prevede il finanziamento di progetti che ideano, sviluppano o diffondono strumenti e modelli innovativi applicabili sia all’audiovisivo che ad altri settori culturali, con un alto potenziale di replicabilità. I progetti devono concentrarsi su uno o più dei seguenti temi:
- Mondi Virtuali: come ambiente per promuovere contenuti europei, ampliare il pubblico e aumentare la competitività delle industrie dei contenuti.
- Strumenti di business innovativi: che supportano la produzione, il finanziamento, la distribuzione o la promozione, sfruttando tecnologie come l’AI, i big data, blockchain, Metaverso, Mondi Virtuali, NFT, ecc.
- Pratiche sostenibili: per ridurre l’impatto ambientale del settore audiovisivo e culturale, in linea con il Green Deal europeo e l’iniziativa Nuovo Bauhaus Europeo.
I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi.
Il bando è rivolto a persone giuridiche, pubbliche e private, situate nei Paesi ammissibili a Europa Creativa, comprese aziende tecnologiche, start-up e organizzazioni culturali e creative. È inoltre incoraggiata la partecipazione di incubatori e acceleratori d’impresa.
Le candidature possono essere presentate sia individualmente che in consorzio, composto da almeno due soggetti. I progetti selezionati riceveranno un cofinanziamento fino al 70% dei costi ammissibili.
Fonte: First