
Il business del grafene raccoglie consensi, oltre le più rosee previsioni. Un business analogico, che sta attirando investitori anche diversi dal solito, persone che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di investimento, ci rivela Mamacrowd, la piattaforma di equity crowdfunding, sulla quale Graphene-XT la startup italiana che sviluppa e sintetizza su scala industriale grafene liquido, il materiale nanotech del futuro, ha scelto di fare fundraising.
Una campagna che in sole 4 ore e 57 minuti ha raggiunto la cifra target di 80mila euro, e nelle prime 48 ore circa €600.000 di adesioni, il doppio rispetto ai €300.000 di massimale che la società era intenzionata a raccogliere. Un fatto straordinario e unico su Mamacrowd e nel contesto del crowdfunding italiano.
Cosa fa Graphene-XT
Il grafene ha peculiarità uniche: è il materiale esistente più sottile, resistente come il diamante e flessibile come la plastica, trasparente come il vetro, cento volte più robusto dell’acciaio e sei volte più leggero. Grazie all’altissima conducibilità elettrica e termica e alle particolari proprietà magnetiche permetterà applicazioni per smartphone trasparenti e flessibili, super batterie, iper velocità nelle connessioni dati, beni di consumo dalle super prestazioni.
Puro o mixato permette rivoluzioni tecniche e innovazioni su cui Graphene-XT basa la continua attività di ricerca e sviluppo. Scoperto solamente nel 2004 da due ricercatori dell’Università di Manchester, vincitori poi del premio Nobel, il grafene è il materiale protagonista della rivoluzione industriale 4.0 e del settore Internet Of Things per le sue possibili applicazioni, infatti il suo mercato mondiale è in forte espansione con un tasso annuo medio di crescita del +58.7% e un valore complessivo che raggiungerà i $675 milioni entro il 2020.
Graphene-XT si è specializzata nella produzione del grafene in sospensione liquida in acqua attraverso un processo proprietario brevettato. Grazie a questo processo brevettato Graphene-XT può offrire un grafene di alta qualità a molteplici settori industriali di qualità a costi inferiori e a ridotto impatto ambientale rispetto ai competitor.
Infatti la startup sviluppa nuove soluzioni per aziende dei settori energetico, telecomunicazioni, automobilistico, aerospaziali; ha già stretto accordi commerciali con una multinazionale italiana Oil&Gas, con una multinazionale tedesca e con soggetti accademici per lo sviluppo di applicazioni che affiancano le linee di produzione già attive come il grafene in massa (lavorato come additivo) e per film e inchiostri conduttivi. Come spiega in questo video, Simone Ligi Ceo e co-founder.
Leggi l'articolo completo su Startup Business e guarda il video a Simone Ligi, CEO e Founder.