
Nel panorama italiano dell'innovazione e della sostenibilità nel settore biotech emerge Microhemp SRL, la startup che modenese sta ridefinendo gli standard nel settore della cannabis industriale.
Fondata nel 2017, Microhemp si distingue per un laboratorio di micropropagazione e coltura tissutale all'avanguardia, focalizzandosi sulla fornitura di piante di cannabis industriale standardizzate, sane e resilienti .
Microhemp si rivolge principalmente ad aziende attive nella trasformazione agroindustriale e farmaceutica della cannabis . Queste aziende necessitano di input produttivi altamente controllati e uniformi, specialmente per la trasformazione dei cannabinoidi a scopo farmaceutico o cosmetico.
Il punto di forza di Microhemp è rappresentato principalmente dalla sua capacità di fornire un servizio completo: dalla pulizia delle piante da batteri, virus e altri patogeni, alla fornitura di piante in quantità con uniformità genetica e di crescita . Questo rende Microhemp un partner affidabile per un settore in rapida espansione.
Il team di Microhemp è composto da professionisti con competenze interdisciplinari che spaziano dalla finanza aziendale all'imprenditoria, dalla biotecnologia vegetale alla gestione di laboratorio e all'agronomia. Questa eterogeneità di competenze è fondamentale per mantenere e sviluppare un vantaggio competitivo nel settore.
Un aspetto cruciale dell'approccio di Microhemp è la sostenibilità ambientale. L'azienda adotta tecniche che mirano a ridurre gli sprechi e a efficientare l'utilizzo delle risorse in tutto il ciclo produttivo della cannabis industriale, contribuendo così a minimizzare l'impronta ecologica dei propri clienti.
Microhemp ha ambiziosi piani per il futuro. Entro i prossimi cinque anni, l'obiettivo è industrializzare i processi produttivi, di ricerca e sviluppo e di prototipazione per poter fornire su larga scala cloni puliti all'intero ecosistema europeo della cannabis. L'aspettativa è che lo standard qualitativo di Microhemp diventerà un riferimento imprescindibile per chiunque operi nella trasformazione dei sottoprodotti della cannabis industriale in Europa.
In conclusione, la startup rappresenta un esempio vincente di come l'innovazione e la competenza, con il giusto supporto come quello fornito dal programma Ecosister Accelerator, possano portare a soluzioni concrete e all'avanguardia in settori emergenti come quello della cannabis industriale.
Non resta che seguire da vicino il percorso di questa promettente startup.