La Commissione Europea ha recentemente pubblicato una "call for proposals" mirata a sostenere e promuovere lo sviluppo e l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) nel continente africano, stanziando un budget complessivo di 5 milioni di euro. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio quadro strategico dell'Unione Europea, volto a incentivare l'innovazione e la crescita economica sostenibile nei paesi a reddito basso e medio, garantendo al contempo una distribuzione equa e inclusiva dei benefici derivanti dall'avanzamento tecnologico.
Il bando, la cui scadenza è fissata al 2 ottobre 2025, si rivolge a un'ampia platea di soggetti qualificati, tra cui imprese tecnologiche locali, start-up innovative e cluster di innovazione operanti in un numero compreso tra 3 e 5 aree geografiche africane.
I progetti che potranno beneficiare di questo finanziamento dovranno proporre soluzioni concrete e innovative basate sulla GenAI, con un'attenzione particolare a quattro settori considerati prioritari per lo sviluppo socio-economico del continente:
- Agricoltura: L'applicazione dell'IA generativa in questo settore prevede l'utilizzo avanzato di dati satellitari e sensoriali per il monitoraggio accurato di colture, la valutazione delle condizioni del suolo e l'analisi delle variabili climatiche.
- Sanità: In ambito sanitario, si mira all'implementazione di strumenti intelligenti per facilitare diagnosi più precise e tempestive, prevedere la diffusione di epidemie e ampliare l'accesso alla telemedicina, con un focus specifico sulle comunità remote o meno servite da infrastrutture sanitarie tradizionali.
- Infrastrutture e Pianificazione Urbana: Questo settore prevede l'ottimizzazione dell'efficienza energetica, la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei rifiuti, e il miglioramento complessivo della sicurezza urbana attraverso l'impiego di sistemi di monitoraggio in tempo reale basati sull'IA.
- Competenze Digitali e Apprendimento: L'iniziativa promuove la personalizzazione dei percorsi educativi, lo sviluppo di contenuti formativi multilingue e il supporto all'apprendimento nelle comunità rurali, anche tramite l'impiego di chatbot e tutor virtuali, per colmare il divario digitale e promuovere l'alfabetizzazione tecnologica.
I criteri di valutazione per le proposte progettuali enfatizzano la necessità di un'analisi approfondita e basata su dati concreti delle esigenze locali, l'adattamento e l'integrazione efficace di modelli GenAI sviluppati in Europa ai contesti specifici africani, e un coinvolgimento attivo e significativo di start-up e cluster di innovazione in almeno tre regioni africane differenti.
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Fonte: First