L'invenzione è un idea di prodotto, di procedimento di uso che risolve un problema tecnico. Per cui non è richiesta la realizzazione di tale idea per renderla oggetto di una domanda di brevetto che, a propria volta, è una concessione di una licenza di esclusiva data da una realtà govrernativa (o delegata a gestire tali poteri) al riscontro della sussistenza di requisiti determinati: novità, non ovvietà, liceità e industrialità. Il riferimento, per l'italia, sono gli artt. 45, 47 e 48 del Codice della Proprietà Industriale http://www.uibm.gov.it/attachments/codice_aggiornato.pdf.
Le app sono brevettabili se producono un effetto tecnico, constatabile oggettivamente. Ad esempio, se determinano un evento agendo direttamente su di un dispositivo o cose simili. Il costo varia con la sua localizzazione geografica ed è dato dalle tasse di deposito della domanda di brevetto e da quelle procedurali previste dalla realtà a cui la domanda viene presentata, senza contare il costo dell'esperto eventualmente incaricato di gestire la procedura e/o la predisposizione del materiale della domanda. Consigli: avere chiaro l'obiettivo, gli strumenti commerciali effettivamente disponibili, i costi, moltiplicarli per almeno 1,5 (precauzione prima di tutto!!!) e poi decidere se il gioco ne vale la candela.