La tesi di laurea, al pari di qualunque altra espressione del lavoro intellettuale, gode della tutela prevista dal diritto d'autore. La tutela opera fin dal momento della sua creazione senza che sia necessario il compimento di formalità particolari. Per poter tutelare come autore la propria tesi è necessaria la dimostrazione della sua originalità ed esistenza pregressa a qualsiasi successiva pubblicazione non autorizzata. A tale scopo è utile il fatto che lo studente, prima dellesame di laurea, debba depositare presso la segreteria una copia dell'elaborato, che verrà catalogato e custodito nella biblioteca dell'Università a dimostrazione e riprova dello svolgimento e del superamento dell'esame. L’autore possiede due tipologie di diritti sulla tesi: a) diritti morali che restano sempre in capo all’autore e non sono trasmissibili e che consistono nel diritto di rivendicare la propria qualità di autore dell’opera, di opporsi a qualsiasi deformazione o modifica dell’opera che possa danneggiare la reputazione dell’autore, di decidere se pubblicare o meno l’opera); b) diritti di utilizzazione economica o patrimoniali che possono essere ceduti in parte o in esclusiva. Lo studente possiede, oltre ai diritti morali, i diritti di utilizzazione economica sulla sua opera, a meno che la sua ricerca non sia stata finanziata da terzi. In questo caso è il contratto con l’ente finanziatore che stabilisce se e quali diritti di utilizzazione economica spettano all’autore e /o all’università. Le consiglio comunque di verificare quali sono le regole previste dal suo Ateneo di appartenenza in materia.
App con componenti social,in grado di gestire in maniera innovativa un settore della ristorazione.Se la presento come tesi,all'universita spetterebbe parte dei diritti?Inoltre al momento della proposta il prof non potrebbe appropriarsene subdolamente?
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Fra i requisiti “alternativi” previsti dalla norma istitutiva del regime delle startup innovative (il DL 179/2012) figura quello del “brevetto o della privativa industriale”. Al brevetto è stato poi aggiunto nel 2015 anche il software registrato.
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Le idee in quanto tali non possono essere tutelate. E' possibile in astratto brevettare anche in assenza di un prototipo funzionante. E' invece sempre necessario che l'idea si sia "concretizzata" in modo da poter soddisfare i requisti richiesti per la brevettazione (novità, attività inventiva, industrialità). In particolare la domanda di brevetto prevede la cd. descrizione dell'invenzione.
- Salve siamo un'associazione di promozione sociale e tra le nostre attività ci occupiamo anche di contrasto alla violenza di genere. Abbiamo sviluppato un progetto /protocollo (se così si puo' definire) innovativo. come potrei registrarlo?Risposta
Il diritto d’autore è lo strumento con cui le opere creative vengono tutelate e valorizzate. Esso nasce automaticamente con la creazione dell'opera: non c’è, quindi, nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenerne il riconoscimento. Per dimostrare la paternità di un'opera e la data in cui è stata realizzata è possibile registrare presso la SIAE, così rafforzando la tutela già offerta dalla legge.https://www.siae.it/it/cosa-facciamo/altri-servizi/deposito-opere-inedite/
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Buongiorno,
La vostra società, costituita nell'ottobre 2020, può ancora richiedere l'iscrizione come startup innovativa, poiché rientra nel limite dei 60 mesi (5 anni) dalla costituzione, come previsto dalla normativa vigente.
Tuttavia è necessario prestare attenzione a tutti i requisiti per diventare startup innovativa: