Un fondo d’investimento inglese scommette su Radoff

Radoff

Un fondo britannico è pronto ad investire in Radoff, startup innovativa con sede a Bologna che ha sviluppato il primo e l’unico dispositivo al mondo che monitora e bonifica gli ambienti chiusi dal radon, un gas cancerogeno inodore e incolore.

Perchè i importante La tecnologia di Radoff

Solo in Italia esistono 18,6 milioni di edifici potenzialmente a rischio radon (Fonte: Sole24Ore).

A livello mondiale, questo gas è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi tanto che i dati in nostro possesso attribuiscono al radon il 6-15% dei tumori ai polmoni collocando il radon al secondo posto, dopo il fumo da tabacco, fra le cause principali di cancro ai polmoni.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità, questo gas causa solo in Italia, oltre 3.300 decessi all’anno (20.000 in Europa).

La tecnologia per la lotta a questo gas e per il monitoraggio della qualità dell’aria indoor ha recentemente conquistato anche il Regno Unito.

Una società di diritto inglese infatti, si sta preparando al controllo della  startup innovativa che oltre alla sede di Bologna dispone anche di una sede in Sardegna (nel comune di Calangianus).

Il processo di acquisizione di Radoff

Il processo di acquisizione prenderà il via nei prossimi giorni con un primo round di investimenti attraverso CrowdFundMe, il portale di equity crowdfunding quotato alla Borsa italiana. A destare l’interesse degli investitori inglesi è stato l’alto livello di innovazione dei device Radoff, che uniscono tecnologia IoT, Big Data e intelligenza artificiale per offrire un’interfaccia smart e dinamica, e la mission che anima la Startup, da sempre focalizzata sul tema della sicurezza in ambienti confinanti (ad es.: casa, ufficio, scuola, ecc) e sul miglioramento della qualità della vita e del benessere indoor.

Sul portale, Radoff ha così chiuso con successo un aumento di capitale per circa 300.000 euro da 62 investitori. Ma questo è solo il primo passo: il gruppo britannico punta infatti a controllare il 70% della startup innovativa nei prossimi due mesi.

Il commento di Domenico Cassitta, CEO di Radoff

“Si tratta dell’apice del nostro percorso che giunge a coronamento di un anno ricco di soddisfazioni: a fine Novembre, la finalissima della 4a edizione del Premio Cambiamenti, promosso da CNA nazionale; nei mesi scorsi, sempre la finalissima del progetto R2I (Research to Innovation), nato per dare supporto alle iniziative di trasferimento tecnologico nel nostro Paese, promuovendo lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi, a cominciare dalle tecnologie di frontiera nell’ambito della ricerca sulla fisica delle particelle, opportunità che consentirà al nostro Team di usufruire delle tecnologie all’avanguardia messe a disposizione dal CERN di Ginevra e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per portare avanti la battaglia e la ricerca di soluzioni contro il gas Radon; infine, siamo stati tra i finalisti dell’Iren Startup Award.
Inoltre la partnership recentemente siglata con Dussmann, multinazionale specializzata nel campo del facility management e dei servizi integrati. Il mio ringraziamento – continua Cassitta – va alla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) per averci introdotto al Fondo, e allo staff di CrowdFundMe, che ci ha egregiamente supportato in questo percorso per noi nuovo ma estremamente stimolante. Un grande ringraziamento, infine, a tutto il Team di Radoff, per il lavoro, l’infinita passione e l’impegno profusi negli ultimi anni”.

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