Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha riaperto lo sportello per la presentazione delle domande relative alle agevolazioni destinate alle Piccole e Medie Imprese (PMI) che intendono investire nell'autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questa iniziativa, parte dell'Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a sostenere la transizione energetica delle imprese, promuovendo l'autoconsumo e la riduzione della dipendenza da fonti energetiche tradizionali.
Obiettivi e benefici
L'obiettivo primario di questa misura è incentivare le PMI a dotarsi di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (principalmente solare fotovoltaico e mini eolico) e di sistemi di accumulo, favorendo l'autoconsumo immediato e differito. Questo si traduce in diversi benefici per le imprese, tra cui:
- Riduzione dei costi energetici: L'autoproduzione consente di diminuire significativamente le spese per l'acquisto di energia.
- Miglioramento della sostenibilità ambientale: Contribuire alla produzione di energia pulita riduce l'impronta carbonica dell'impresa.
- Aumento della competitività: La maggiore efficienza energetica e la riduzione dei costi operativi rafforzano la posizione dell'azienda sul mercato.
- Maggiore resilienza energetica: La capacità di autoprodurre energia garantisce una maggiore autonomia e sicurezza nell'approvvigionamento.
Dotazione finanziaria
La misura dispone di una dotazione complessiva iniziale di € 320.000.000. È importante notare che il 40% di queste risorse è riservato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), e un ulteriore 40% è destinato specificamente alle micro e piccole imprese su tutto il territorio nazionale. Qualora queste riserve non venissero completamente assorbite, le risorse residue saranno ridistribuite per il finanziamento delle domande provenienti da altre regioni o da imprese di media dimensione.
A seguito delle risorse già impegnate nel primo sportello, il nuovo sportello, disciplinato dal Decreto Direttoriale del 30 giugno 2025, ha una disponibilità residua di circa € 178.668.093,00.
Tipologia e Intensità delle Agevolazioni:
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti (fondo perduto), con percentuali variabili in base alla dimensione dell'impresa e alla tipologia di investimento:
- Impianti fotovoltaici o mini eolici e tecnologie digitali connesse:
- 40% per le micro e piccole imprese.
- 30% per le medie imprese.
- Componente aggiuntiva di stoccaggio dell'energia elettrica:
- 30% dell'investimento.
- È fondamentale che almeno il 75% dell'energia immagazzinata provenga direttamente dall'impianto fotovoltaico o mini eolico collegato.
- Diagnosi energetica ex-ante:
- 50% delle spese sostenute per la diagnosi energetica, necessaria per la pianificazione degli interventi.
Spese ammissibili
I programmi di investimento ammissibili devono avere un ammontare di spese compreso tra un minimo di € 30.000 e un massimo di € 1.000.000 per ciascun progetto, riferito a una singola unità produttiva. Le spese ammissibili includono:
- Acquisto e installazione di impianti solari fotovoltaici o mini eolici.
- Acquisto e installazione di apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all'operatività degli impianti.
- Acquisto e installazione di sistemi di stoccaggio dell'energia prodotta, conformi ai requisiti stabiliti dal decreto.
- Costi per la diagnosi energetica ex-ante, conforme al D.Lgs. n. 102/2014, finalizzata a definire il profilo di consumo energetico, dimensionare correttamente gli impianti e identificare le capacità operative aggiuntive.
- Opere edili strettamente necessarie alla realizzazione degli impianti.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e riguardare beni utilizzati esclusivamente nell'unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Modalità e termini per la presentazione delle domande
Le domande di agevolazione possono essere presentate esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia (Soggetto Attuatore della misura) entro il 30 settembre 2025, ore 12:00.
Per la presentazione della domanda è necessario essere in possesso di un'identità digitale (SPID, CNS o CIE), accedere all'area riservata per la compilazione online e disporre di una firma digitale e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC).
Le domande non verranno valutate in ordine cronologico di arrivo, ma saranno oggetto di una procedura valutativa a graduatoria, basata su criteri qualitativi che includono, tra gli altri:
- La capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili.
- La sostenibilità economica e finanziaria del progetto.
- Il possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo o rating di legalità.
- La presenza di certificazioni per la parità di genere.
Si raccomanda alle imprese interessate di consultare la documentazione ufficiale disponibile sul sito del MIMIT e di Invitalia, inclusi il Decreto Ministeriale del 13 novembre 2024 e i Decreti Direttoriali successivi che definiscono modalità e termini di apertura dello sportello e le eventuali proroghe.
Fonte: First