Il brevetto è uno degli strumenti che l’impresa può utilizzare per migliorare il proprio posizionamento, di certo non l’unico. Di certo investire in azienda è necessario per avere cose nuove da proporre al mercato ed essere/restare competitivi. Soprattutto si deve investire sulle funzioni e sui servizi fondamentali, dato che la concorrenza internazionale è più strutturata di quello che si crede e per competere alla pari bisogna avere una “macchina” ben funzionante, in grado di essere molto reattiva e propositiva. D’altra parte, quando si ha un’idea di prodotto o di procedimento particolarmente innovativa, che sia nuova e non il risultato di una mera combinazione di pezzi di idee già note anche se solo a pochi, il brevetto crea una situazione di sfruttamento in esclusiva dove lo si detiene. Quindi la sfida è costruire dei brevetti forti, risultato di una fase di studio dell’idea inventiva in rapporto con quello che la concorrenza ha fatto e sta facendo, e magari dei suoi brevetti, per essere certi di poter operare liberamente su quel settore di mercato e, se il caso, di diventare gli unici attori di riferimento. Proprio attraverso il brevetto. Che diventa fondamentale se decido di vendere l’azienda ad un concorrente o temo la “fuga di cervelli” alla concorrenza.
Non ho mai brevettato perché preferisco investire nell’azienda e credo che il brevetto sia un inutile costo.
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- Buongiorno, vorrei sapere dove poter brevettare un'invenzione in emilia romagna e se devo avere un prototipo funzionante o basta un progettoRisposta
Il prototipo è senza dubbio molto utile in fase di sperimentazione di un’invenzione, ma non è necessario per depositare una domanda di brevetto. La domanda infatti deve contenere una descrizione dell’oggetto, delle sue funzionalità e di come viene realizzato, accompagnata da disegni illustrativi. Il brevetto si ottiene su quello che viene scritto e rivendicato in questa documentazione che costituisce l’unico metro di giudizio da parte dell’esaminatore.
- Salve, ho depositato una domanda di brevetto che ricade nel art. 64.3 (CPI), ho il dovere di avvisare il datore di lavoro in forma scritta solo dell'avvenuto deposito, o anche dei suoi diritti? es. (diritto di opzione entro i tre mesi). Grazie.Risposta
Il Codice della proprietà industriale stabilisce che il datore di lavoro “ha il diritto di opzione per l’uso, esclusivo o non esclusivo dell’invenzione o per l’acquisto del brevetto, nonché per la facoltà di chiedere od acquisire, per la medesima invenzione, brevetti all’estero verso corresponsione del canone o del prezzo, da fissarsi con deduzione di una somma corrispondente agli aiuti che l’inventore abbia comunque ricevuti dal datore di lavoro per pervenire all’invenzione”.
- Buongiorno, vorrei capire meglio se possibile sfruttare il requisito del brevetto anche se si è in attesa di accettazione. Cosa succederebbe se non andasse a buon fine l'accettazione? Rimarremmo comunque coperti per questi primi anni?Risposta
La domanda può non essere accolta per questioni formali o riguardanti la descrizione. Il richiedente può integrare o modificare la documentazione, entro un termine prestabilito. Se le integrazioni non sono ritenute sufficienti, l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi comunica il rigetto della domanda all'interessato, il quale ha 30 giorni di tempo dalla data della comunicazione per fare ricorso alla Commissione Ricorsi, formulando per iscritto le proprie osservazioni. L'efficacia di un brevetto (solo nel caso sia stato concesso) decorre dalla data del primo deposito.
- Ho timore mi possa venir "rubata" l'idea, prima che si concluda l'atto ufficiale di deposito. Prima di rivolgermi ad un impiegato dell'UIBM o a un Consulente brevettuale a me sconosciuti, ci sono modi preventivi per tutelarmi?Risposta
In questi casi non dovrebbero sorgere preoccupazioni in merito alla riservatezza, anche ne caso del Consulente brevettuale iscritto al relativo Ordine, il quale p tenuto a osservare comportamenti eticamente corretti nei confronti dei clienti, in primis a conservare la confidenzialità delle informazioni che riceve. In tutti gli altri casi si consiglia di redigere e fare firmare ai terzi un Accordo di riservatezza.