Fondi europei per la cultura e la creatività: secondo incontro di formazione CHEBEC

Nel secondo incontro del ciclo dedicato all’internazionalizzazione delle ICC è stato affrontato il tema dei fondi europei per il settore culturale e creativo.

Continuano le giornate di formazione per i partecipanti al progetto Chebec. Nel secondo incontro del ciclo dedicato all’internazionalizzazione delle ICC è stato affrontato il tema dei fondi europei per il settore culturale e creativo. I finanziamenti comunitari sono, infatti, una grande opportunità per tutte le realtà operanti nella creatività, dalle associazioni alle imprese. La giornata è stata organizzata da ASTER e Incredibol! presso le Serre dei Giardini Margherita, luogo di innovazione cittadino.

La presentazione è stata tenuta da Andrea Pignatti, presidente di InEuropa srl, che forte della sua esperienza decennale ha illustrato la logica di funzionamento e i principali fondi accessibili ai beneficiari del progetto Chebec. Se è vero che le industrie culturali e creative possono trovare finanziamenti in un ampia serie di bandi rivolti per esempio alle startup, alle PMI etc., vi è però un programma dedicato esclusivamente al comparto della creatività: Europa Creativa. Quest’ultimo, con un budget per il 2018 pari a 44 milioni di euro, è ideato proprio per le realtà appartenenti alla cosiddetta “Economia arancione“, costituendo così un punto di riferimento europeo per tutti gli operatori.

Ma quali sono le reali opportunità offerte da un programma simile? E che dimensioni devono avere i progetti candidati a parteciparvi?
Innanzitutto occorre precisare che si tratta di un bando aperto a tutti i soggetti interessati al settore, e quindi fruibile da associazioni, imprese, centri di formazione ed enti pubblici. Ci sono possibilità anche per quanto riguarda la tipologia di attività che si intende svolgere: ci sono sottoprogrammi dedicati alla teatralità, alla produzione multimediale, al cinema. Questa notevole flessibilità è ideale per un comparto come quello culturale e creativo dove spesso si fatica a racchiudere le idee in definizioni tradizionali.

C’è un altro elemento che caratterizza tutti i progetti di Europa Creativa: la transnazionalità. Ciascuna idea progettuale deve essere infatti pensata per essere applicata a livello europeo, da qui deriva una condizione fondamentale: ciascun parternariato candidato al bando deve contare su almeno 3 membri di altrettante nazioni europee. In questo modo si garantisce che il frutto della collaborazione venga successivamente condiviso a livello internazionale, creando le condizioni per un impatto esteso a livello territoriale.

Per quanto riguarda invece le dimensioni del contributo concesso il bando concede finanziamenti per un massimo di 200.000€ con una copertura delle spese pari al 60%. La dimensione dei progetti si attesta quindi su un totale di 330.000€. La durata va da uno a quattro anni.

Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 21 maggio; durante la giornata di formazione l’ Avv. Raffaella Pellegrino affronterà diversi temi dedicati alla proprietà intellettuale.

QUI il materiale completo della lezione: http://www.incredibol.net/wp/wp-content/uploads/2019/05/Terminologia-e-contesto.pdf

http://www.incredibol.net/wp/wp-content/uploads/2019/05/Programmi_maggio_2019.pdf