Garavini e Pasi, due ragazzi romagnoli, hanno ereditato dai nonni apicoltori la passione per questi insetti. «Ammiriamo le api perché sono forti, organizzate, efficienti – dice Pasi -. Usiamo la tecnologia per sviluppare prodotti che siano alla loro altezza».
Oggi, 17 giugno, parte il crowdfunding per B-box, un’innovativa arnia urbana che permette di produrre il proprio miele sul balcone e nel giardino di casa. Senza rischi di fastidiose punture: il sistema, ideato per persone non professioniste permette di estrarre il miele direttamente dai favi senza indossare maschera e guanti.
«Siamo riusciti a tradurre il linguaggio delle api in un codice che noi umani possiamo comprendere tramite smartphone». È il secondo modello di arnia urbana sviluppata dalla startup con sede a Faenza. Garavini e Pasi hanno brevettato anche B-secure, un apparato digitale che permette agli apicoltori di professione di monitorare lo sciame direttamente dallo smartphone. Stato di salute delle api, temperatura e umidità delle arnie, posizione gps e la presenza dell’ape regina: quattro condizioni vitali che si possono controllare in qualsiasi momento da remoto.
Notizia tratta da open.online