eSteps vince l'ed. 2020 di Nuove Idee Nuove Imprese

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Guarda alla salute la start-up vincitrice dei 10.000 euro destinati al primo premio di Nuove Idee Nuove Imprese 2020. Si tratta di eSteps e intende contrastare l’aumento della disabilità motoria degli arti inferiori, sviluppando soluzioni con la centralità del paziente. eSteps coniuga l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale a supporto del rapporto fra paziente e medico.  All’origine del progetto Nidhal Louhichi insieme a Fabrizio Gaudenzi, Marco di Felice e Davide Giosuè Lippolis.

“Voglio ringraziare tutti i partner, l’associazione, i colleghi delle altre startup e il mio team – il commento di Nidhal, che ha preso la parola per conto del gruppo vincitore – Ci siamo sentiti supportati fin dal primo giorno in questo percorso e questo premio ci dà fiducia in quello che stiamo costruendo e nell’impatto che stiamo generando”.

QUALCHE DOMANDA ALLA START-UP VINCITRICE

 Come è nata l’idea di eSteps?

“Con eSteps vogliamo contrastare l’aumento della disabilità motoria degli arti inferiori, proponendo soluzioni di monitoraggio pre, durante e post ospedalizzazione con protocolli di biomeccanica e tele-riabilitazione, ma anche soluzioni sportive di tele-monitoring, con soluzioni ad alta tecnologia, personalizzate e sostenibili con la centralità del paziente, del medico e dello sportivo come valore. Ad oggi abbiamo come cliente un importante realtà ospedaliera, e altre due in trattativa”.

Chi è il vostro modello?

“Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore della Technogym. Ha dimostrato cosa vuol dire essere affamati, non aspettare che ti vengano a bussare alla porta, ma svegliarsi all’alba e partire per Milano nella speranza di riuscire a ottenere un colloquio. Soprattutto nella sua dote di negoziazione, quando è riuscito a convincere un pilota promettente a inserire il suo logo nella manica della tuta (non era neanche considerato nel listino prezzi), perché voleva comparire nel momento della vittoria del pilota, quando alzava il trofeo”.

 Che domanda fareste alla politica?

“Chiederemmo di inserire fin dalle scuole elementari corsi sull’imprenditorialità, perché insegnano a dare fiducia in se stessi, essere estroversi, a imparare ad ascoltare, a conoscersi e magari a portare ad avere maggiori imprese e quindi, nel lungo termine anche ad un calo della disoccupazione”.

 La pandemia ha solo creato danni o credete si siano anche aperte delle nuove opportunità?
“La pandemia ha fatto emergere molte cose, soprattutto la consapevolezza del poco sviluppo della digitalizzazione nel nostro Paese. La pandemia ha dato l’opportunità a molte persone di lavorare da casa, grazie al telelavoro ma ha anche fatto emergere l’importanza di sperimentare soluzioni nel campo del Digital Health. Questi mesi hanno fatto impennare l’interesse per la telemedicina con un aumento della sperimentazione. Questo ci ha permesso di velocizzare il nostro ingresso nel mercato e modellizzare il nostro target con early adopter che erano più in difficoltà come i ‘guerrieri’, così ci piace chiamare le persone affette da sclerosi multipla”.

Leggi la news completa sul sito di Nuove Idee Nuove Imprese.

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