
Auting, Cloudvision, Evja, G-move, Logbot, MyMine, To Be e Waterstream sono le 8 startup finaliste di Magic Spectrum, il programma di accelerazione di CDP Venture Capital e Digital Magics in ambito 5G e Internet of Things
Magic Spectrum, alla sua prima edizione, è un programma di accelerazione dedicato alle startup che sviluppano, appunto, prodotti o servizi per il mercato 5G e Internet of Things.
Auting, Cloudvision, Evja, G-move, Logbot, MyMine, To Be e Waterstream, che hanno ricevuto un finanziamento iniziale di 75.000 euro, hanno presentato i loro progetti a investitori, mentor e aziende nel corso del Demo Day a Torino.
L’acceleratore, lanciato a novembre 2021, è entrato a far parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, il network di snodi fisici sul territorio, focalizzati nei mercati a più elevato potenziale che CDP Venture Capital sta realizzando per accompagnare i nuovi talenti dell’innovazione nel loro percorso di crescita. Il programma coinvolge primari corporate partners quali Cisco, Compagnia di San Paolo, Inwit, Irideos, Melita e Unipol Tech e può inoltre contare sul know-how di technical partners quali Cluster Smart Communities, I3P, IREN, Smart Sys e Solve.it.
Magic Spectrum è un programma triennale che si rivolge alle startup che operano nei segmenti chiave del 5G e dell’Internet of Things, come smart home & building, smart mobility, smart factory, retail e logistics, e agrifood. Ogni anno saranno selezionate 8 startup che potranno accedere a un percorso di formazione e accelerazione e a investimenti fino a 325.000 euro, fra investimento iniziale e step successivi, in linea con le migliori best practice di accelerazione europee.
Il programma di accelerazione sarà composto in due fasi: “Discovery” e “Validation” della durata di circa due mesi ciascuna. Al termine della prima verranno selezionate le 8 startup che entreranno nella fase finale del programma, in cui il progetto sarà testato per poi accedere all’Investor Day: l’incontro con investitori, mentor e aziende.
Tra le 8 finaliste, selezionate tra le 175 candidature ricevute, la startup modenese Cloudvision, piattaforma multi-device per fornire supporto automatizzato e sensibile al contesto ai lavoratori in prima linea, aiutandoli a svolgere compiti complessi con l’aiuto di strumenti di machine learning, visione artificiale e riconoscimento del linguaggio naturale.